giovedì 19 luglio 2007

Waiting...

Last night i walked along the sea...lasciando orme che venivano cancellate dalle onde. L'acqua era calda, la sabbia aveva i riflessi della luce del falò, poco lontano da noi...un'onda, forse un po' più audace delle altre, è arrivata a bagnarmi le ginocchia, memore di un passato... Mano nella mano, siamo arrivati a un piccolo rudere abbandonato...Same a little castle, of that you make with the sand, somigliava a un castello, di quelli che fai di sabbia da bambino, con le torri ma senza tetto che ti fa intravedere le stelle. Occhi negli occhi, saliamo le scale fino ad arrivare a toccare il cielo. Fino a ballare con le stelle. Il lento mormorìo delle stelle hanno intonato una musica celestiale, e noi abbiamo cominciato a ballare, un ballo inventato sul momento. Un ricordo di una vita passata entra nel nostro ballo, trasformando lui in un marinaio e me in una sirena, con il desiderio delle gambe per poter ballare con il suo Amore. In cima alla nostra torre, circondati dal mare, il marinaio abbracciò la sirena e le sussurrò: close your yes, I carry to you on my ship… on the prow of my ship.







La sirena, protetta dalle braccia del suo marinaio, era in piedi sulla prua della nave, il vento le faceva muovere i suoi splendidi capelli...A largo il cielo e il mare si fondevano nell'immensa oscurità della notte. Restarano a lungo l'una nelle braccia dell'altro, a guardare il mare. Lui le raccontò dei suoi lunghi viaggi, degli sguardi incontrati, assaporadno il sapore dei ricordi. Lei ricorderà sempre la voce di quel marinaio incontrato per caso, ricorderà sempre la dolcezza nel toglierle i capelli dal viso...But it was time for the sailor to go away, scese le scale si girò e sussurrò alla sirena: will wait me? Lei le rispose con un sorriso: si...e balleremo di nuovo, qui nella torre del nostro castello. Si ritorna sempre, sai? Tutta la vita è così. Un cerchio perfetto. Non entra e non esce nulla. Tornando al falò, troviamo una bottiglia con un messaggio al suo interno. Un vecchio pescatore che racconta la storia di un misterioso marinaio che trascorreva ore a fissare il mare, dalla torre del castello...alla ricerca della sua sirena.


Un uomo, una donna e una promessa. Una musica fatta di mare, vento e stelle che risuona nella mente e che emoziona il cuore. Ecco perchè ritorna sempre, ecco perchè echeggia con le onde...

7 commenti:

Baol ha detto...

bello... :)

Thirthy ha detto...

:D grazieee....esperienza vera... colorata da polvere di stelle...

Angie ha detto...

Questo Post è un cerchio perfetto..non si può togliere..ne aggiungere nulla..
:-)

muri e martelli ha detto...

vista la bellezza del post dico solo una cosa al mio amico Baol: basta col fancazzismo.... già ci sono io a girovagare tra i blog.... però qui hai fatto prima di me!!!

un cordiale saluto dal tuo discepolo!!!!

Thirthy ha detto...

Grazie Angie... :D

Benvenuto a muri e martelli...degni discepoli!! ;)

Piggio ha detto...

Ho come l'impressione che oggi sia andato tutto per il verso giusto vero? Non era un sogno. O un pranzo speciale, magari dall arabo. Un pò canzone un pò lasciva un pò favola.

Thirthy ha detto...

Ciao Pì, si il pranzo e la cena sono andati benissimo...ma niente arabo...