lunedì 24 marzo 2008

confortably numb...

E' da poco passata la mezzanotte. Mi giro e mi rigiro in questo letto, troppo piccolo per due persone ma troppo grande per una sola. Mi rigiro e ho paura di addormentarmi, ho paura di aver idealizzato troppo un mondo, pitturato con i colori dei miei mille pensieri, i più reconditi, i più nascosti. Costruendo un mondo perfetto che bramo di trovare, ma che purtroppo non credo che esisterà mai. E intanto mi risveglio e mi ritrovo nel mio letto, troppo grande per una persona sola.

The child is grown, the dream is gone And I have become confortably numb..

Lo so che mi faccio del male ogni volta che penso a quello che è stato, a quello che non sarà mai, ma credo che tornare lì non è masochismo. E' amore. Ma forse mi sono innamorata di un sogno, di una persona che non sei tu. Ho idealizzato il nostro amore, ho amato quella figura che è riuscita ad entrare nel mio mondo, senza pensare. Come un bambino che ha la capacità di sorprendersi e di vivere un gioco banale come se fosse il migliore che esista. Ma in realtà, credo di averlo creato e vissuto soltanto io. Dovrei chiedermi scusa, e in notti come queste è l'unica cosa che mi viene in mente.
La cosa che non mi spiego è che, anche se abbiamo girato pagina, mi stupisco di tutte quelle cose che non so di te e che mi deludono. Mi stupisce che cerchi ancora di me, mi stupisce il nostro stare male quando siamo lontani...mi stupisce, ma non so se veramente sei tu quella persona che ho amato tanto. Non sei più tu. Non ti conosco più, e ho paura di conoscere questo tuo nuovo (o almeno per me lo è) io. Vorrei uscire di scena lasciando dietro le mie spalle tutti i rimpianti e tutti i problemi che hanno caratterizzato la nostra storia, ormai passata da poco più di un anno.
I mei sogni rimangono, il sogno di colui che potrà, se vorrà, farmi sentire meno sola...O forse rimarrà un sogno che tornerà a trovarmi e a tormentare le mie notti. Il sogno di purezza, il sogno di stare sdraiata accanto a te ad ascoltare il tuo respiro regolare che si allineava al mio battito sognante. Attimi, solo attimi passati ad abbracciare una chimera prima del trillo della sveglia.
E' al trillo che ho realizzato la differenza. Un proiettile di fuoco che ha cercato, invano, di prenetrare un cuore ghiacciato, sparato da un'anima troppo infuocata...
Forse è vero quello che mi si dice..."tu ami l'amore, ami solo i tuoi sogni."

Vorrei trovare una risposta, ma nulla.

E’ così vero. Mi faccio sempre male. Solo per amare un sogno. Amare l'amore stesso, forse per uno stupido bisogno impellente. Un bisogno di non sentirsi soli. Ho cercato di ricucire le ferite delle pale dei mulini a vento contro le quali vado a sbattere...ma sono ancora lì, e fanno male.
Non rinnego ciò che è stato, perché sono io ad averlo creato. Non rinnego i sentimenti, così diversi e discordanti ma uniti da una curiosa incomprensibilità e dalla magia. Sentimenti che mi hanno fatto ridere senza muovere il viso, piangere senza gridare quando, invece, avrei voluto urlare. Non voglio rifiutare i miei sogni, non ne voglio essere invidiosa...vorrei realizzarli senza travalicarli, senza cercare dietro frasi di canzoni, libri letti a metà, aquiloni...ciò che non sarà.
Senza essere sola per aver inventato qualcuno che non c'è.
Non c’è un tempo limite. Anche se sento di essere pronta, anche se sento la voglia di dare una pace ai turbamenti del cuore, non è detto che debba essere il momento. La verità non riempie il cuore, ma aiuta a vivere meglio le ore che scorrono tra l’alba ed il tramonto, anche se non rinuncerò mai alle illusioni bagnate dalla luce della Luna.


martedì 18 marzo 2008

da me a te..

Close your eyes

...Sei consapevole che finche sarà puro e libero, sarà nella mia essenza originaria, sarà vero, sarà cibo, sarà il bacio leggero che non fa male.

Da me a te

domenica 16 marzo 2008

Il primo sguardo



Che strano questo cielo, oggi. Ci sono le nuvole cariche di pioggia, che per fortuna non vuol cadere. L'aria è elettrica. Stanotte ho fatto un sogno strano, e c'era questo cielo, c'era un lago e delle orme sulla sabbia scura. C'era una ragazza con i capelli lunghi, gli occhi verdi e un vestito lungo ma leggero che passeggiava. I colori erano poco saturi, tendenti al seppia leggermente sgranati. E la cosa pià bella erano proprio gli occhi, lo sguardo. Uno sguardo che rifletteva l'unico angolo azzurro di cielo. Perché il primo sguardo non tradisce mai, ci rende subito nudi, senza maschere, noi siamo e saremo sempre quello che siamo al primo sguardo, per quanto possiamo fingere o dipingersi diversi... il primo sguardo, svelerà la nostra vera anima. Gli occhi si incontreranno e in quell’attimo si capirà tutto. Niente parole dove nascondersi, niente poesie o favole. Solo occhi che si accarezzano, timidi sorrisi che nascondono battiti di un cuore che corre e si infrange lontano. E saremo pervasi da un profumo che nessuno può sentire, ci avvolgerà e invaderà tutto senza distruggere, così sarà quel profumo...ti prenderà per mano, nel silenzio. Paura e imbarazzo si mescoleranno alla curiosità e al coraggio dell'attesa che ti impedisce di muoverti. Gli sguardi saranno così vicini che quasi si avrà la sensazione del contatto, il profumo delle pelle sarà così vicino da farci appartenere all'altro, eppure lontani quel tanto che basta a far crescere la passione del

...se fosse...

mercoledì 12 marzo 2008

Monet

Vorrei essere uno di quei paesaggi di Monet, sulle spiaggie della Normandia o sulle rive della Senna dove la luce non è univoca. Poter cambiare continuamente colore essere una nuova soluzione cromatica stesa a tocchi con pennellate brevi e sciolte. Un sensazione visiva con le sue infinite varianti temporali. Essere acqua e diventare cosmo. Essere una forma che si sfalda e trasformarmi in lontane parvenze.

Ad un passo dall'astrazione..

lunedì 10 marzo 2008

...Aggiornamento del venerdì NERO

Ebberne sì non vedevo l'ora che arrivasse venerdì. Un po' perchè così era l'ultimo giorno di lavoro, un po' perchè la sera finalmente sarei uscita con una persona che mi sta molto a cuore.

E invece: NIENTE!!! Niente di tutto ciò!


Per cominciare nel mio fantastico lavoro scoppia una bomba!! Rivoluzione... E chi ci rimette?? Ovviamente l'ultima ruota del carro e poi io!!! E quindi sbrigati a rifare tutto il lavoro che avevi fatto nelle ultime 3 settimane, e corri dalla tua squadra che era già a metà dell'opera a dirgli di smontare tutto!! E quando dico correre intendo proprio quello! Avrò fatto circa 10 km nel solo pomeriggio. Senza considerare il freddo!! Torno a casa e tadà...febbre!! E già, niente uscita, ma sono rimasta a casa MALATISSIMA!!

Ma per fortuna apro il blog e mi ritrovo questo fantastico premio, grazie Rompina!!!
Ancora non ho la forza per fare le nomination....ma il prossimo post sarà solo nomination...
Nomintion:
1) il mio amico Zingaro, perchè è mio amico
2) V1V1 perchè viene da un pianeta Alieno
3) Popale, perchè la sua vita da Pop mi piac
4) M@rcello, senza un perchè
7) il buon Piggio che è sparito da un pò
9) la mia amica Prescia, che ho trascurato un pò
10) Rompina perchè chi di meme ferisce....di meme...
Mamma mia...che difficile fare le nomination...

mercoledì 5 marzo 2008

ma...

dopo una giornata veramente pessima come quella di oggi....
... HO SOLO UNA DOMANDA...

QUANDO ARRIVA VENERDI‘ ?

domenica 2 marzo 2008

I miei sogni colorati

La domenica, che fascino. Sarà che oggi c'è il blocco delle macchine inquinanti, sarà che la mia zona è molto tranquilla di giorno, sarà questo fantastico sole che entra prepotente nella mia casetta, sarà che la giornata di oggi la passo con me.

(il mio primo capolavoro)

La passo facendo un gioco che facevo da bambina di notte, quando non riuscivo ad addormentarmi, mi arrampicavo su un pensiero. Il primo che arrivava all'improvviso nella mia mente. E come un salmone risalivo di associazione in associazione fino al pensiero "numero0", fino a che il sonno non prendeva il sopravvento. Mi chiedevo spesso cosa sarebbe successo di me e dei miei sogni così come faccio ancora oggi. Ho quasi 30+++ anni e il tempo trascorso inizia ad essere molto. Ogni tanto mi prende l’angoscia del tempo passato, del tempo sprecato, delle illusioni negate ma penso sia normale. Oggi però, mi sento come quella bimba, quella bimba dai sogni colorati che amava le fragole, le favole, le ninne nanne e le filastrocche. Quella bimba che a cinque anni, e sì ho fatto la primina, non vedeva l’ora di tornare a casa da scuola per insegnare alle sue bambole a fare le stanghette e i cerchietti, le a, poi a le b e anche le c… conservo gelosamente quei quaderni e quelle bambole. Ora il mio cielo è sereno, splendente e colorato da tanti colori ma ogni tanto, come una volta, ritorno indietro saltellando su un piede come quando si giocava a campana nel cortile della scuola. Nel mio futuro per ora vedo un sorriso sdentato e un po' di rughe, seduta su una sedia a dondolo di paglia, vicino a quel muretto che ancora una volta salta indietro fino ad arrivare a ritrovare il senso di tutte le cose e me ne andrò serena.