venerdì 13 luglio 2007

La mia Principessa

Questa è una di quelle notti che ti svegli con quel sapore salato del pianto in bocca. Pensieri che mi pervadono la mente nel buio e non scivolano via come le lacrime sulle mie guance. Vorrei che fuori ci fosse una bella notte di mezzo inverno, con quel bel freddo che ti prende il corpo. Come sono fragile in questo momento. Mi sento naufraga in un deserto, consapevole che prima o poi morirò ricoperta dalla sabbia, e tutto il mondo continuerà a girare come se io non fossi mai nata. Mi illudo che con un po' d'amore possa migliorare questo mio momento. Ma forse non sono in grado di provarlo, forse non sono stata così buona da meritarmelo. Sono giorni che questo pessimismo mi invade come un virus raro e incurabile. Al compimento del mio trentesimo compleanno una mia amica mi ha chiesto se allo scattare dello stesso mi fosse venuta voglia di avere un figlio. In quel momento ero in piena seconda laurea, con un lavoro in uno studio di architettura molto prestigioso di Roma, e avevo un fidanzato...il mondo in quel momento era perfetto. L'idea di una mia creatura non mi sfiorava nemmeno l'anticamera del cervello. Giorno dopo giorno, fino ad arrivare ad oggi, l'idea si è trasformata in voglia, e la voglia ora è ritornata sogno. Ogni tanto mi immagino come sarebbe, che faccino avrebbe. Chissà che tipo di mamma sarei...un idillio d'amore che non avrà mai fine. Dal primo momento, occhi negli occhi, la sua bocca attaccata a me, si nutre di me, io le accarezzò i boccoli biondi, lei stende la manina e mi cerca, le sue fossette così carine, gli occhi colmi di stelle...curiosa del mondo. Guarda il sole splende...il mondo è meraviglioso...Avrei nuovi occhi per affacciarmi e spiegarle come funziona questa strana vita... le insegnerei a sorridere sempre, è inutile essere tristi, il sorriso è la cosa più bella che ognuno di noi può donare all'altro... così tu, amore mio, dovrai sorridere fino a quando non ti addormenterai...

6 commenti:

Daniele Butera ha detto...

Ho capito una cosa importante.
Non posso leggere i tuoi post la mattina appena arrivato in ufficio.

É sempre stato difficile per me nascondere le emozioni, nel secondo capitolo lo è molto di più.
Quasi impossibile.

Certe volte leggere i pensieri della mia Grace, pensiedi di cui sento la presenza ma che il più delle volte riesco a sfiorare solamente, è difficile, a volte frustrante. Vorrei poter fare qualcosa, ma non è nessuno, se non Grace stessa, che può fare qualcosa.

Quello che posso fare, che fai tu con me, è esserci. E sorriderti.
Will ti vuole bene, sempre.

titty ha detto...

che dolce questo post..!!!

Thirthy ha detto...

grazie titty per la visita

Will...Whash!!

Angie ha detto...

Tra un pò di tempo stenterai a riconoscerti in questi Post..tutto passa..e ci farai una risata su magari..
;-)

marge ha detto...

A giudicare dal post sarai una grande mamma :)

Thirthy ha detto...

grazie Suysan...