venerdì 6 luglio 2007

...Polvere di fata

Non riesco a trovare le parole per raccontare l'emozione di ieri sera, la bellezza, la vita e la sua sua forza infinita. La forza infinita della musica, la magia. Ieri sera il tempo si è fermato. La polvere di fata si è alzata intorno a noi, contro la fragilità e l’impotenza dell’uomo, una stupenda musica ha incarnato l’essenza stessa del bene…ha acceso, una ad una, le stelle nel cielo. Quando ci si immerge nella sua magia le nostre emozioni scorrono come dovrebbero scorrere, non più trattenute divengono un gesto, una carezza dell’anima, il volo di una farfalla che esce dal buio, direttamente dall’inconscio, acquista corporeità e luce. L'esperienza di ieri sera è stata un qualcosa di sovrannaturale. Come sole e luna destinati a orbite differenti che solo in rari momenti si incrociano dando origine a formidabili eclissi. Come luna e mare che da quando la Terra fu creata continuano a corteggiarsi per far sì che solo per brevi istanti la loro attrazione dia origine alle maree. Come mare e cielo che non s'incontrano mai tranne che all'orizzonte. Vite diverse, mondi diversi, che si ritrovano per attimi fugaci d'amore e di felicità pura. Questo è stato il concerto ieri sera di Ludovico Einaudi, in una cornice surreale...quella di Villa Adirana, a Tivoli. Ninfe e fate hanno danzato con noi sulle note del pianoforte, per due ore, senza fermarsi mai. Ha sprigionato l' Amore puro. Quell'Amore che rigenera l’anima, che ti fa riscoprire il tuo di amore per la vita, e che accarezzando gli altri accarezza e nutre se stessa e con se ci fa volare....

5 commenti:

titty ha detto...

sono contenta che hai passato una bella serata..!!!buon weekend..!!

Thirthy ha detto...

titty buon weekend anche a te!!!

Piggio ha detto...

ù_ù bè speriamo continui così anche nel weekend e lunedì!

Daniele Butera ha detto...

ho ancora il vestito con un sacco di polvere di fata sopra! era veramente tanta...

in tanti momenti ho pensato che avrei vissuto quell'esperienza con qualcun altro, lo sai...ma non c'era. c'eri tu.
appena tornato a casa, mi sono reso conto di quanto fossi felice dell'averlo vissuto con la mia Grace e di poterlo scrivere nel secondo capitolo del mio libro...

Ci meritavamo di poter ricordare per sempre la condivisione di un momento come questo...

e per accrescere il momento poetico, ti aggiungo che...

...al mare ci vengo con lo slippino!
Altrimenti che Will sarei?!

Thirthy ha detto...

Pì speriamo che continui così per sempre, Will ha con se molta polvere di fata!!!

Zì LO SLIPPINO NO!!! è OUT...ci penso io oggi a farti comprare qlc..