giovedì 5 luglio 2007

Il cancello si è chiuso...

Qualcuno è rimasto fuori, altri sono dentro. Forse sono con me, e forse sono sola in mezzo alla gente. Però qualcosa c'è, è rimasta: la Consapevolezza. La consapevolezza che un periodo si è chiuso, lo abbiamo lasciato alle spalle. Sono stati momenti pieni di vita, di amore e anche di sofferenza. Un dolore che ti apre il torace proprio all'altezza del cuore. Molte cose sono successe, mentre ora sembra tutto si è sopito, sedato, omologato. La tempesta è finita? Forse è solo una tregua, sotto sotto c'è ancora una fiammella che scalda la brace. Trascorro molto tempo davanti a questa tastiera e a questo monitor alla ricerca di pensieri e parole, anime con una storia da raccontare. Ogni tanto mi affaccio da una finestra che da su un mondo e scopro un bisogno immenso che le persone hanno di comunicare per vincere la solitudine che a volte ci costruiamo intorno. Un muro di mattoni rossi in attesa di una mano amica che ci aiuti a buttarlo giù. A volte quando abbiamo questa mano che cerca di aiutarci noi non la vediamo, non la vogliamo...però quando questa mano non c'è più, e il muro è ancora alto e sentiamo dall'altra parte piangere e disperarsi per non averci più dobbiamo avere la forza di non ferire chi ha cercato di aiutarci. Se è vero che l'amore che proviamo verso quella persona è così forte allora dobbiamo salvaguardarlo. Mettere da parte le nostre "esigenze", e rispettare chi amiamo e ora non c'è più.
Quando riusciremo ad amare qualcuno o qualcosa senza volerlo possedere, allora, forse, avremo in mano la chiave della felicità.

10 commenti:

Daniele Butera ha detto...

Nella mia, troverai sempre una mano amica pronta a correre da te.
Nell'altra porterò sempre un piccone per abbattere il muro, facendo sì che l'anestesia dell'amore e della sofferenza che distrugge la nostra vita finisca.
Ci si risveglia rintontiti, a volte spaventati. Ma ci si deve risvegliare.
Anche se a tratti distante, in un altro "mondo", per Grace quando serve ci sarò. Ti voglio bene.
Will

Thirthy ha detto...

Ciao Will...purtroppo i nostri stati d'animo e le nostre vicessitudini si accomunano in maniera speculare. In effetti vorrei, stavolta, essere d'aiuto io a "voi"...

Daniele Butera ha detto...

Ti ringrazio per il plurale Maiestatis....visto che il "voi" non è altro che in cuori chiusi all'interno di una roccia fatta di paurasilenziremore, che non credo potrà mai essere infranta.

...almeno ha dato vita ad un mondo indistruttibile come quello di Hanna e Martin. Un mondo di splendidi incubi chiamato ZeB.

Thirthy ha detto...

...adesso ho quasi paura a uscire con te stasera...

:D
scherzo..ti voglio bene...

titty ha detto...

un abbraccio forte...!!!ci sono passata anche io e io ho sofferto tantissimo...e forse solo il tempo aiuta...!!!però ti rimane sempre una delusione...!!!

Gabry ha detto...

è vero, la delusione resta, ma in parte insegna. Coraggio! un sorriso

Piggio ha detto...

Ciao, se usi msn perchè non mi aggiungi tra i contatti?
Bellissimo il tuo post. Quando si spegne una fiamma bisogna esser pronti a riaccenderla quando serve.. un accendino o una pietra focaia.
Per scrivere tutti un dirario on-line, siamo su una zattera simile :) forse.

Ma come, esci con lo zingaro e lo dici così tra i commenti??

Pensa Dimentica E Svagati

Bellissima la frase che hai scritto.. mi evoca qualche detto buddista stile Ikeda.

UnSorsoDiGioia

Thirthy ha detto...

A volte si scrivono post per aiutare qualcuno che è vicino a te, facendolo partecipe di una emozione che la vita di ha fatto vivere. Il mio cancello, purtroppo o per fortuna ancora devo capirlo, è socchiuso. A volte cerco di aprirlo, altre volte non faccio entrare la persona che è dall'altra parte. Cmq grazie a tutti, so che quando il cancello si chiuderà, per mia volontà, non sarò sola nel mio viaggio!

Piggona ha detto...

Chiusa una porta si apre un portone..... Credo che anche con un cancello possa valere questa teoria, no?
^____*

Morgan ha detto...

Ti chiedo per favore di passare sul mio blog a vedere la nuova iniziativa a favore di Gramos, il bimbo con malattia rara che forse già conosci, grazie mille.
Perdona il disturbo.