mercoledì 16 maggio 2007

sindrome di candy candy

Donne cresciute con sterotipi di eroine pronte a tutto per il grande amore, pronte ad annientarsi per un uomo, che la maggior parte delle volte si innamorano di quella sbagliata, e tu sei solo una spalla su cui piangere. E come fai a non dargliela?...la spalla intendo, perchè da te non vogliono altro. E la tua candy candy è lì pronta con il suo corredo da infermierina, pronta a ricucire un uomo distrutto da una donna che non lo merita, ma che lui vuole...è molto confuso il mio pensiero. Ma in realtà, basta pensare a tutte le eroine con cui siamo cresciute. Ovviamente parlo della mia visione, la parte femminile. Prima di tutto, lei la causa di ogni delusione e depressione, Candy Candy: orfana, adottata da uno sconosciuto ricchissimo ma che la trapianta in una famiglia che cmq la odia. Lei come affronta questo problema? scappa. Insegue l'amore proibito, Terence. Ribelle, bello e sfuggente. Che cmq non la vuole, poi la vuole ma poi in realtà va con un'altra. Candy che fa? torna all'ovile. Secondo esempio: Georgie (si proprio lei "che corre felice sul prato, nel suo bel mondo che pare fatato e poi d'incanto non è piu bambina, ma si risveglia di già ragazzina"). Anche lei orfana, ma figlia di deportati. Sia i genitori che i fratelli sanno che lei è una trovatella ma non glielo dicono, e lei non se ne accorge (è bionda occhi azzurri e in famiglia ce ne fosse uno così!!!). Cresce in una fattoria, la madre la odia già da piccolina, i fratellastri se la crescono e se la litigano. Il padre è l'unico sano di mente, che la cresce veramente come una figlia, infatti muore subito. Lei si innamora di un bellissimo ragazzo ricco. Bello e impossibile. E' ricambiato, ma la famiglia di lui non vuole e loro scappano (fujtina), ma lui alla fine muore. E lei rimane sola. Ovviamente non commento le scene di "incesto" dei fratelli....assurdo!! Terzo esempio Lady Oscar: il padre rifiuta l'ennesima figlia, la fa crescere come un uomo, ma l'istinto femminile è più forte e quando lei si ribella al suo stato forzato di essere uomo, il mondo finisce... Andrè muore, la presa della bastiglia, e lei dopo un po' muore. Concludendo, come facciamo noi giovani donne trentenni a cercare il "bravo ragazzo" che non ha bisogno di essere aiutato, perchè lui è cresciuto con jeeg robot d'acciaio, con l'immagine di uomo potente e ambizioso (quindi senza crisi esistenziali) , noi questo tipo di uomo non lo vediamo nemmeno e se ci capita di incrociarlo diventa il nostro migliore amico. Ma non di più. Gli insegnamenti sono semplici: se ti innamori di qlc questo poi muore!
Se volete leggere qlc commento visitate 30senza.
Visione maschile della nuova generazione di trentenni.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Certo che con questi presupposti (ti innamori di qualcuno, questo muore) anche i ragazzi non è che fanno a gara per dare il meglio di se !! :-)

Anonimo ha detto...

Beh dai non è che le donne stiano meglio... Sono quasi tutte orfane e piangono in continuazione... :))
Speriamo che i nuovi cartoni animati siano meglio.. per le generazioni future almeno...