Ieri sera sono stata al concerto di Giovanni Allevi all'auditorium parco della musica di Roma. All'inizio ero un po' scettica, l'ho sempre visto in televisione e mi è sempre sembrato una persona molto piena di se, con una prosopopea inimmaginabile. Ma in realtà non è così...
La sua musica è profonda e ricca, allegra e circolare, ti coinvolge e a volte fai fatica a capirla. A volte devi essere concentrato per entrare nel suo mondo. La cosa che ho apprezzato di più è l'uomo. In effetti, più che un concerto, mi è a una confessione. Ha aperto il suo cuore, con imbarazzo, ogni brano veniva introdotto con dei brevi flashback, con una voce lieve e delicata, con un non so che di timidezza. Ci introduceva alla musica facendoci entrare nel monolocale di Harlem, al Blu Note, nell'ambulanza dove in piena crisi di panico ha "suonato" Panic, espressioni di una vita, di emozioni, di sentimenti provati...e li ha ricordati accarezzando il pianoforte.
Lui e il suo pianoforte. La cosa che mi ha colpito è proprio questo suo legame con lo strumento, e il pianoforte era lì a rispondere alle sue emozioni. Piccole “carezze” date ai tasti alla fine di ogni brano. Una persona vera che si esprimeva meglio sui tasti che a parole, parole espresse con impazienza e timidezza, fremanti di essere trasformate in musica.
“L’orologio degli dei”:Lui e il suo pianoforte. La cosa che mi ha colpito è proprio questo suo legame con lo strumento, e il pianoforte era lì a rispondere alle sue emozioni. Piccole “carezze” date ai tasti alla fine di ogni brano. Una persona vera che si esprimeva meglio sui tasti che a parole, parole espresse con impazienza e timidezza, fremanti di essere trasformate in musica.
«Il passaggio dall’eternità all’esistenza corrisponde al primo battito cardiaco».
Per tutta la durata del concerto ho visto gli occhi di una persona semplice, con una sensibilità fuori dal comune, che nonostante tutto non si è perso d'animo. E' riuscito a rendere la sua più grande forza in una musica diretta e elaborata, circolare e sempre progressiva, profonda e lieve come acqua che scorre ma lascia il segno.
Una persona che vorrei veramente avere come amico.
2 commenti:
wow...detta cosi' mi aggrego anche io! ;o)
PS: tranquilla, riservo le uscite senza maglioncino solo alle occasioni speciali...conosco bene il clima di Roma, ce la mettero' tutta...CE LA POSSO FARE!!! :oD
sai che invece io non l'ho mai visto come una persona boriosa,sono contenta che che ti sei ricreduta..... immagino che il concerto sia stato stupendo...anche io avevo pensato di andare a vederlo
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