martedì 4 settembre 2007

Soffio di vento

Il valore in cui credo di più è l'amicizia. Quella vera, che non può interrompersi e può durare per sempre. A volte, però, penso che camminiamo in un percorso solo nostro, un viaggio soli, e per quanto troviamo lungo il percorso amici o amori alla fine sono solo altre persone sole che affianchiamo. L'amicizia , così mi dicevano da piccola, è comunque un sentimento e come tale può essere messo in discussione...come con l'amore. A volte incrociamo nel nostro viaggio persone che stanno in bilico, o che ci si sentono e alla lunga non sanno come comportarsi. A volte invece incontriamo persone che hanno bisogno di camminare sulla tua strada perchè la vedono più luminosa, perchè ti vedono accendere le stelle per illuminare il cammino, perchè cercano il fuoco per accendere le candele. E tu non puoi fare altro che aiutarle, perchè è quello che ti dice il cuore, perchè in quel momento speri di aver trovato un'altra stella da accendere nel tuo cielo... Anche se alle volte, la stella che credevi di aver trovato ha solo fatto "rifornimento" di luce nella tua area di sosta. portiamo tutti un mondo interiore che non riusciremo mai a mostrare completamente, non saremo mai capiti sul serio e non capiremo mai pienamente gli altri anche se la vita e le proprie esperienze ti avvicinano. Altre volte penso l'esatto contrario, che i legami sono così forti da spezzare ogni muro o corazza, che ci sono amici per cui darei la vita e amori che resteranno sempre nel mio cuore a farmi compagnia.

Passo da un'estremo all'altro come la lancetta di un metronomo, a seconda dell'umore o della giornata, e oggi piove.

Mi rendo conto che ci sono momenti in cui siamo così presi dal tentativo di capire la vita, siamo così isterici alla ricerca di risposte per i nostri perchè che ci dimentichiamo di vivere la vita. Semplicemente viverla, ascoltare, liberarci da tutte le nostre sovrastrutture mentali che filtrano le nostre emozioni, liberarci dai tarli che le altre persone ci insinuano nella testa per rovinare qualcosa che nasceva senza complicazioni, solamente per quello che era...
...ogni soffio di vento che ci viene a guidare...

Le incomprensioni nascono, si creano, si creano soprattutto quando vogliamo a tutti i costi definire, descrivere, catalogare o cercare spiegazioni per qualcosa che non c'è, anche se tutti lo vedono, anche se tutti lo vorrebbero ma semplicemente è quello che è. Le incomprensioni si hanno quando pensiamo che per capire i segreti più belli di questa esistenza bisogna tenere gli occhi aperti e invece bisogna chiuderli, e aprire quelli del cuore. Ho deciso di seguire il flusso delle sensazioni, di voci, di immagini, di emozioni che mi tengono in contatto con le poche cose che per me contano veramente in questa vita. Ho deciso di credere in quella "contraddizione" e in quella "incoerenza" che fa imbizzarrire la mia mente razionale, tenendomi, però, in vita. Ho deciso che voglio vivisezionarla di meno questa vita, e viverla di più, con tutto ciò che essa comporta, comprese le sofferenze e la solitudine. E anche adesso che scrivo mi accorgo che non ho mai deciso un bel niente: è la mia natura che mi porta ad essere così. Ho dovuto solo accettarlo e smettere di violentarmi per questo.Vorrei solo che si smettesse di cercare risposte a tutti i costi, vorrei che si smettesse di inventare surrogati di risposta, per dimostrare che a essere razionali si vive meglio la vita. Non credo che tutto ciò "che è vero" lo è solo perché è dimostrabile. Non si può dimostrare l'amore, non si può dimostrare l'amicizia, non si possono dimostrare i legami dell'anima. Non è più emozionante sperimentare, vedere le emozioni crescere, mutare. Avete mai visto quanta caparbietà ed emozione hanno i bambini nell'imparare a camminare? La stessa di quando si prova ad accendere un'amicizia, la stessa di quando ci si innamora e si scopre che le leggi dell'anima non sono mai le stesse.
Io seguo i soffi di vento. E le risposte arrivano da sole.

6 commenti:

Angie ha detto...

I bambini non hanno per loro fortuna le nostre Sovrastrutture..Beati loro..ma si deve cercare ogni giorno quel tipo si stupore e fanciullezza..
;-)

rob ha detto...

Basta non uccidere il bambino che è dentro di noi, no?
Un saluto caro.

pOpale ha detto...

Come scrisse Neruda "Il vero uomo è chi conserva in se il cuore di un abmbino".

Il tuo post mi ha fatto venire in mente un immagine dal film "Fearless" è la storia di un maestro di arti marziali e la sua trasformazione da arrogante signorotto a guida per il suo popolo (molto semplificato). L'immagine a cui mi riferisco è quando arriva in un villaggio per sfuggire ai suoi fantasmi e vede che nella risaia quando passava un soffio di vento tutti si femavano e rmanevano a braccia aperte e occhi chiusi a farsi accarezzare dall'aria. L'ho trovata molto poetica e ho provato a farlo anche io è stato molto bello.
Buona giornata.

Baol ha detto...

Non so se riuscirò mai ad arrivare a non pormi più domande, a non cercare di interpretare un comportamento, uno sguardo o una mancanza, davvero, non lo so...credo fortemente nell'amicizia ma alle volete ne vengo deluso anche solo nelle piccole cose; dicevo, non so se riuscirò mai a non farmi più domande, però voglia arrivarci con la tua lucidità.

Thirthy ha detto...

La mia lucidità proviene soprattutto da eventi che purtroppo hanno "ferito" il mio piccolo essere. E da queste esperienze ho capito molte cose, e a proteggere la bimba che è in me da Tempeste, che poi in realtà si sono rilevate piccole piogge in paesi lontani...

Ale il film non l'ho visto, ma provvederò il prima possibile e ti farò sapere...

Un bacio a tutti

Anonimo ha detto...

le leggi dell'anima non si incrociano mai... na dell prime cose che ho imparato ad accettare è l'accettare i sentimenti a senso unico, se ne scopre la bellezza in se, senza attendere un risposta da altre anime