Passano mesi, anni ma il tempo inclemente continua a scorrere, inesorabile, senza voltarsi mai indietro per guardare, aiutare, non si ferma ad aspettare chi non riesce a proseguire alla sua stessa velocità.
Passano mesi, anni ma nella sua interminabile corsa il tempo non sbiadisce i ricordi. Ricordi belli e ricordi non proprio felici. Qualche giorno fa, purtroppo, ho veramente visto una macchina piena di fiori e legno andar via. Vorrei scrivere qualcosa tra queste "pagine bianche", avrei voluto dirti che ti sono vicina... Ma vedendo i tuoi occhi colmi di lacrime, miste di rabbia e dolore, non ho avuto il coraggio di dirti niente. Quando sei salita sul podio a parlar di lui, mi si è stretto il cuore. A volte la vita ci riserva strani modi per arrivare al cuore degli altri . Ho visto che il suo ricordo sfociava in un tuo sorriso...ma ho visto anche gli occhi offuscati dalle lacrime, e in quel momento ho sentito le note di un pianoforte tremendamente tristi come se fossero parole sussurrate, le tue parole sussurrate a quel microfono...Ogni nota è una pennellata di un mondo lontano, troppo lontano (accidenti quanto fa male). Avrei voluto avere il coraggio di stringerti tra le braccia, la sua morte ci è piombata addosso come il fatto più impossibile che potesse mai capitare nel mondo, e mi ha riempita di dolore e tristezza. Avrei voluto inviarti il mio pensiero immediatamente, ma non ce l’ho fatta... Anche le parole più nobili non sono altro che suoni sparsi al vento. Alla fine non c'è che il Silenzio, il Silenzio e un dito che indica la Via...
Passano mesi, anni ma nella sua interminabile corsa il tempo non sbiadisce i ricordi. Ricordi belli e ricordi non proprio felici. Qualche giorno fa, purtroppo, ho veramente visto una macchina piena di fiori e legno andar via. Vorrei scrivere qualcosa tra queste "pagine bianche", avrei voluto dirti che ti sono vicina... Ma vedendo i tuoi occhi colmi di lacrime, miste di rabbia e dolore, non ho avuto il coraggio di dirti niente. Quando sei salita sul podio a parlar di lui, mi si è stretto il cuore. A volte la vita ci riserva strani modi per arrivare al cuore degli altri . Ho visto che il suo ricordo sfociava in un tuo sorriso...ma ho visto anche gli occhi offuscati dalle lacrime, e in quel momento ho sentito le note di un pianoforte tremendamente tristi come se fossero parole sussurrate, le tue parole sussurrate a quel microfono...Ogni nota è una pennellata di un mondo lontano, troppo lontano (accidenti quanto fa male). Avrei voluto avere il coraggio di stringerti tra le braccia, la sua morte ci è piombata addosso come il fatto più impossibile che potesse mai capitare nel mondo, e mi ha riempita di dolore e tristezza. Avrei voluto inviarti il mio pensiero immediatamente, ma non ce l’ho fatta... Anche le parole più nobili non sono altro che suoni sparsi al vento. Alla fine non c'è che il Silenzio, il Silenzio e un dito che indica la Via...
4 commenti:
certe volte anche un "ci sono" vuol dire tanto...o il silenzio, si', ma che sfoci in un abbraccio.
lo stesso che io mando a te.
Il Silenzio,lo scrivi in grande,come faccio io, perchè racchiude un carattere di sacralità..
Ha ragione Laura, deve sfociare in un abbraccio...
Io credo che il suono delle Anime delle persone che non ci sono più riecheggi nell'Eternità..
Forse è assurdo ma mi piace pensarlo o forse in certi momenti è necessario credere in qualcosa..
mi piace come scrivi,non cadere tu nel silenzio,un abbraccio
Max
...grazie a tutti!! In effetti in questi casi basta solo un "ci sono"...
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