E’ difficile essere semplici in un mondo in cui tutto è inutilmente groviglioso eppure bastano solo due dita per porgere un fiore, forse basterebbero due parole per riuscire chiedersi se veramente quel risentimento può rimanere, due parole che non tutti sanno usare. Ma forse, a volte, l'essere umano si fa prendere dal proprio egocentrismo per notare chi è lungo il proprio cammino ad accendere piccole fiaccole. Lumini che illuminano la via percorsa, il sentiero di attenzioni sinceri e rispetto. In principio era una strada larga con palazzi che la incorniciavano e la rendevano speciale, con persone incontrate per caso e grazie alle quali ti rendi conto che il destino esiste. Poi man mano che la percorri, abbandoni la grande metropoli, per seguire il rumore di un fiume che continua a cingere le mura dell'esistenza. Per quel che mi riguarda, preferisco, star seduta con il naso rivolto al cielo alla ricerca della prima stella della notte. In lontananza lo sciabordio delle onde del mare hanno legato con i chiaroscuri e gli scorci della città che amo. Questa stella, la prima della sera, forse sarà l'unica di stasera in una notte che profuma di pioggia, è lì tra il cielo e il mare. Quando farà buio e nessuno potrà più vedere, ci donerà del suo splendore che sarà come un bacio improvviso, un bacio dove nessuno sa perchè sta succedendo e può durare molto di più...
(thanks for photo A.)
5 commenti:
bellissimo.
davvero...
Un bacio improvviso è un regalo meraviglioso
Essere semplici, eh?
In continuo movimento eppure perfetti.
Come il cielo e le stelle.
Come te e i tuoi pensieri.
Bk
...Un piccolo fiore a ognuno di voi!
Grazie per essere passati di qui..
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