venerdì 25 gennaio 2008

A te

“Nella cupa notte vola un fantasma iridescente.Sale e spiega l’ale sulla nera infinita umanità.Tutto il mondo l’invoca e tutto il mondo l’implora. Ma il fantasma sparisce coll’auroraper rinascere nel cuore.Ed ogni notte nasceed ogni giorno muore!” Turandot
Ci sono momenti nella vita che ti ritrovi a fare delle scelte, e in quel preciso momento ti scorre davanti agli occhi ogni istante della tua intera esistenza. Ogni bivio, ogni se e ma, tutte le scelte che hai fatto giuste e sbagliate, ma a te sembrano tutte sbagliate. Ogni tanto vorresti tornare indietro per poter scegliere l'altra via, per poter vivere ciò che non hai vissuto. Ti senti piccolo, inadeguato anche un po' disorientato. Vorresti estrarre il tuo piccolo libricino delle risposte, un piccolo grillo parlante che ti dica cosa devi fare...ma purtroppo non esiste. E intanto vai avanti, come in un film, totalmente spettatore. E continui a percorrere la strada scelta, e che in qualche modo ti ha scelto, e quella diventa la tua vita, che non ricordi più di aver scelto.

Fino al prossimo bivio.




Questi pensieri sono venuti oggi... oggi che mi sento come un tubetto di colore rosso spremuto...
al centro, come di solito si fa con il dentifricio...e lasci li il colore sulla tavolozza in attesa che qualcuno possa farci qualcosa. Aspetto di diventare un quadro importante, una scritta sul muro, le impronte di un bambino sui fogli dell'asilo...un Ti Amo sul parapetto di un ponte. Così semplice e forte allo stesso tempo. Tante cose, ma per il momento ancora niente. Sento il bisogno che qualcuno mi prenda in modo da compiere il mio compito, compiere ciò per cui io sono stato creato. Perchè tutti noi siamo stati creati per un motivo che molte volce ci sfugge, allora ci deve essere una persona che ci prende per mano e ci mostra di cosa siamo fatti, cosa possiamo fare e cosa possiamo creare. Quante emozioni possiamo dare a chi sa quante persone come quel quadro famoso, come la scritta sul muro, le impronte all'asilo di tuo figlio, proprio come quel Ti Amo... Tutte queste cose, sono partite dallo stesso colore ma una mano gli ha dato il potere di emozionare...

Ecco io oggi ho bisogno di una mano per poter emozionare...

8 commenti:

rompina ha detto...

oh be'...sei un "buon compleanno, piccoletta!" spruzzato sui tetti del box sotto casa...sorpresa per chi domani si alzera'...sei un "perdonami" semplice scritto su un piccolo cartoncino bianco, appoggiato su un tavolo in bella vista, semplicemente...sei una lettera di addio scritta piangendo, sei il ritratto sfumato di un pittore sul Lungotevere...sei il sole rosso che tramonta...questo la mia mano ha immaginato...

AndreA ha detto...

Vorrei poterti dare quella mano per emozionare almeno quanto Tu hai fatto con queste righe...

Buona notte!! :-)

AndreA ha detto...

Ah, dimenticavo, se non ci sono problemi, da questo momento sei tra le "Altre Chiacchiere" il blogroll del mio blog! ;-)

Un bacio... :-)

Anonimo ha detto...

Leggendo il tuo blog e quelli dei tuoi amici/che comincio a pensare che pur essendo un mezzo potentissimo in grado di rendere partecipi dei propri pensieri, speranze ed emozioni un gran numero di persone, in fondo sia uno strumento alienante.
Manca infatti il rapporto umano, lo sguardo di una persona che ti ascolta mentre confidi i tuoi pensieri, e al limite anche la sua opinione o giudizio.

E' un po' una tendenza dell'era moderna, aumentano esponenzialmente i modi di comunicare ma guarda caso, si scelgono quelli che comportano il contatto umano minore, fino ad arrivare a chiudere storie d'amore di anni con un semplice e quasi indolore sms.

Si usa la teconolgia per soffrire meno quando una storia è finita ma anche come invisibile scudo contro le delusioni e sofferenze future.
In fondo essa ci promette di gestire i rapporti umani in modo efficace proteggendo la tranquilla e rassicurante realtà di relazioni che ci siamo creati attorno, ma nella quale, purtroppo, è improbabile trovare chi potrà scaldarci l'anima nelle notti d'inverno.

Che ci piaccia o no, ma forse ci costa un po' ammetterlo, trovare quella persona che, come dici tu, possa prenderci per mano e farci capire come e per cosa siamo fatti è ancora una questione d' inspiegabile e irrazionale 'chimica', un linguaggio segreto del corpo, piu' potente di 1000 frasi scritte nel mutevole mare di internet, di cui noi conosciamo solo le conseguenze e che nessun mezzo telematico potrà mai veicolare.

un abbraccio..

Unknown ha detto...

Se anche esistesse il grillo parlante non gli daremmo retta. Fortunatamente ! :-)

max ha detto...

Tu vuoi una mano per emozionare?
Tu emozioni le crei scrivendo.
Ciao Max

Daniele Butera ha detto...

Mi permetto in questo mio commento di rispondere a Fedro...

Caro Fedro, è vero che oggi, più che mai, non si parla nelle piazze ma si parla sul web....blog, chat e quant'altro...
...è vero che parlare sempre delle proprie cose, spesso più intime di quelle che si direbbero ad un amico di persona, possa essere alientante...
...è vero che stiamo perdendo l'amore per il confronto vis-a-vis...
...è vero tutto ciò.
Com'è vero che in Thirty, tanto tempo fa, ho trovato un'amica...vera, di carne ed ossa. Che per un pò ho perso, poi ritrovato. Sempre in carne ed ossa.
Non ricordo nemmeno in quante notti dello scorso inverno ha scaldato la mia anima, asciugato le mie lacrime...

...e non c'è niente di alienante. C'è solo qualcosa di bello.

Come direbbe Morpheus....
"Welcome to the real world"...
Il web può, DEVE, trasformarsi in realtà, in occasione d'incontro e di confronto...anche iniziando da un blog, da una foto, da una canzone...

Thirthy ha detto...

...in carne!!! che esagerato... ;)
Qualche kg in più...ma danno quel senso da mediterranea che non fa male, no??

:D