venerdì 16 novembre 2007

Alone in my life



Ho paura di andare a letto. Sono giorni, settimane che mi rigiro nel letto. Ho un freddo che si è attaccato dentro, ha congelato tutto fino in fondo. Gli incubi sono come mazzi di fiori che perdono i petali davanti ai miei occhi. Sono tutte le cose che mi possono passare per la testa in versione orrida, sanguinaria, ridicola e surreale. Mi sveglio schifata e presa in giro e ne ho fatti proprio tanti senza ricordarmi niente. Più niente. Una nostalgia insopportabile per tutti quei momenti nei quali mi sono sentita amata e protetta. Cerco qualcuno che mi ami, qualcuno a cui volere bene per sempre, che ci sarà per sempre. Ho tanto affetto dentro di me. Cerco persone speciali che mi rendano felice e che io possa rendere felici. Mi sento sola nelle sale d'attesa degli ospedali.
Mi sento sola nelle cabine telefoniche quando aspetto qualcuno che risponda. Mi sento sola sulle panchine di notte. Mi sento sola mentre guido e torno in una casa che non sento più come casa. E sono sola, ora, davanti al monitor che illumina la stanza. Quando mi faccio coraggio e decido di farmi coraggio riapro il cuore, dici guarda, mi fa male qui e proprio in quel momento ZAC! freccia! Una freccia nera ti trafigge...anche se piccola fa male, questa parte di me è molto sensibile, ed è un male che entra piano piano, sembra una punizione lenta.
Ma ora rimane il vuoto. Ora c'è il vuoto. Quel vuoto che fa impazzire. Un abbraccio negato, un saluto evitato. Ho provato a compensarmi, ma non riesco più a bastarmi. Non trovo più il mio valore, non lo trovo. Ale mi ha scavato dentro, mi ha fatto piangere fino a dover smettere di parlare perche stavo soffocando. Mi ha fatto ricordare un dolore lontano, in realtà vado da lei proprio perchè voglio riuscire a superarlo, mi ha fatto ricordare un dolore, un senso di tradimento e di abbandono ma quando ero piccola non piansi così tanto dovevo dimostrare di essere "grande"...ormai sei grande. E ora che dovrei esserlo veramente? Piango, come una bambina in bianco e nero, piango. Non vorrei mai staccarmi dalle persone che credo mi abbiano amata, anche se non fisicamente. Anche se ora non mi amano più. Non è colpa loro, non è così e basta è la bambina che c'è in me che gli rimane attaccata. Non vedersi non serve a niente, aumenta la nostalgia, e la lontananza contribuisce ad idealizzare, a creare sogni, a regalarmi gli incubi. Poi un giorno, magari ci sarà il distacco, repentino, improvviso, il rifiuto totale. A volte invece ci sono persone che con il cuore in mano ti promettono che ti staranno vicino, eppoi PUFF si defilano, di soppiatto, in silenzio. Chiudono la porta, e ti lasciano lì in quella stanzetta buia sola. E mi chiedo se hanno fatto un corso di teatro e non lo sapevi e mi chiedo come sia possibile promettere e non mantenere. Come è possibile cambiare cosi velocemente idea o pensiero? Mi chiedo se sono mai stata davvero importante e se le persone importanti ti seppelliscono così velocemente, specialmente dopo una promessa che sembrava sincera. E se le cerchi hai la sensazione di dare noia, come se le cercassi per aggrapparti, mentre loro, gelose della loro vita, non ti vogliono tra i piedi, hanno paura che tu gliela turbi. Allora la soluzione è non cercarle più. Io non voglio dar fastidio a nessuno. Siamo frutto di quello che abbiamo vissuto. Ma a cosa serve? Ale mi ha chiesto scusa di avermi fatto tanto ricordare e piangere, mi ha promesso che servirà, servirà a farmi accettare gli abbandoni, i distacchi, causati e subiti. Saranno sempre dolorosi, ma non cosi tanto, non come ora, non fino al punto di farmi odiare me stessa e la vita.

Io lo spero.

Lo spero.

16 commenti:

Unknown ha detto...

Vedo che è un brutto momento per te e mi dispiace. Vedrai che piano piano le cose andranno meglio, ci vuole tempo e pazienza.

peppa ha detto...

un abbraccio forte tesora....
pensa che io faccio regolarmente le 4....passo le serate a riflettere e la valeriana...pillole e pillole...sembra non bastare mai....
un kiss forte...
coraggio.. ;)

Giovanna Alborino ha detto...

io posso solo dire che, dalle esperienze di chi ho conosciuto, non abbattetevi mai, perche' proprio quando avrete piu' bisogno, la gente si allontana..

Baol ha detto...

Il problema è che, per quanto perfette, quelle che incrociamo nella nostra vita (noi compresi) sono persone, per questo stesso motivo, fallibili. Questo non vuole dire che questo giustifica tutto, anzi, non giustifica proprio niente però magari può servire a capire come la solitudine che adesso senti l'hanno provata tanti altri e per lo stesso motivo. Spero che l'aridità passi e passando faccia crescere alberi ancora più forti e rigogliosi.
Un abbraccio

pavel ha detto...

L'unica cosa che sento di fare in questo momento è quella di abbracciarti forte e farti sentire la presenza di chi non conosci se non attraverso un pc...forse la mia,la nostra,è una presenza fredda ma dimostra passando a trovarti che non sei sola veramente e che c'è voglia di condivisione.Il riconoscimento delle nostre debolezze e paure è il primo passo per sconfiggerle.
Ciao Thitrhy...Pavel c'è...comunque...

marge ha detto...

Non credo che le persone che ti hanno deluso abbiano fatto un corso di teatro per imparare a mentire ....in quel momento tu eri importante per loro poi la vita li avrà portati a cambiare e a fare scelte diverse....non sertirti per questo tradita

digito ergo sum ha detto...

Odiare la vita è l'inverno. Amarla è primavera. Non c'è primavera rigogliosa, se l'inverno non ha preparato la terra.

Odiare sé stessi è reato. Resto di sasso ogni volta che sento qualcuno che lo dice. Dico...? Ma stiamo scherzando? Tu sei tu. E mica voglio scassarti le scatole con la storiella qualunquista del "se non ti vuoi bene te..." Tu sei tu. Scrivi il tuo nome sul palmo delle mani. Leggilo. Deciderai solo dopo se piangere o meno. Ma, odiarsi, perdio, mai. Criticarsi, "dirsene 4" e stare pure lì impalati a subirsi, può anche starci. Ma te non sei nessuno per odiarti. Oppure sei tutto quello che ti occorre per amarti. Odiarsi è il più grande gesto di egoismo che una persona possa compiere. Sei egoista, te? Così tanto? Ma dài... non ci credo mica, sai?

Già di suo, il tuo post (molto profondo, poetico e bello) ti ha liberata di un po' del peso, vero? Vero?

Ti abbraccio. Ma con l'intensità di un petalo che, cadendo, ti sfiora, senza per forza essere incubo.

pOpale ha detto...

Scrollati di dosso la malinconia... oggi a Roma c'è il sole e se guardi in alto il cileo è azzurro :)

LoStupido ha detto...

beh.. io penso che se il dolore fa scrivere bene e ti fa trasmettere così bene le emozioni, un po di senso ce l'abbia.
meglio star bene, dirai. E va beh, ma io non è che possa salvare il mondo...
stai su!

Dyo ha detto...

Che Prescia faccia le 4 io lo so bene, dal momento che, a volte, ci incrociamo come vampire. Sto vivendo le tue stesse angosce, Thirty, e da un bel po'. All'inizio tutto sembra insormontabile, impossibile da accettare, ma poi, pian piano, i nodi si sciolgono. Circondati di persone positive, lascia che provino a distrarti, e tu, magari, fingi che la terapia serva. Non ci crederai, ma alla fine serve davvero.

Nadia ha detto...

Che dire? Digito ergo sum mi ha tolto le parole di bocca e non sto qui a ripeterle.Rileggi bene quello che ti ha scritto...
Una cosa aggiungo che le Persone che ti vogliono Bene, le Persone con P maiuscola non ti abbandonano mai.
Se qualcuno si allontana nel momento del bisogno lascialo andare, non ti merita di certo oppure può essere non in grado di aiutarti ma sicuramente tu non hai bisogno di lui...ce la puoi fare con le tue forze...Devi solo aver fiducia in te stessa :-)

Medusa ha detto...

Però quando sei solo al buio anche quando è giorno hai solo voglia di farti male. Hai solo voglia che qualcuno ti prenda dall'alto con una grossa mano e ti culli come una piuma. Vorrei credere in dio. O in qualcosa. Ma non so nemmeno perchè sto scrivendo. Per solidarietà, spero che ti vada bene nonostante la natura umana. Non cercarti fuori di te.

Daniele Butera ha detto...

Un sorriso per farti sentire meno sola...
Abbracciato al mio amico pOp, ti invito anche io a guardare il cielo e sorridere. Soprattutto ad avere pazienza...perchè il vento gira. Gira sempre. :)

Per te...

http://www.flickr.com/photos/lozingaro/1841331502/

Anonimo ha detto...

@ Zingaro: lei per te è stata come un clown che custodisce e colleziona attimi. Un clown che non hai saputo amare, non si può volergli bene. Doveva solo limitarsi a regalarti sorrisi, confortarti nei tuoi momenti peggiori, raccogliere umori, accudirli per poi lasciarli andare...note di un pianoforte che ormai è colmo di polvere. Quindi tieniti stretto il tuo cielo, che oggi è pieno di nuvole.
Andy

sbriciolata ha detto...

Ciao, grazie per il benvenuto, mi sono permessa di curiosare qui e la per il tuo blog, e ho potuto assaporare il gusto agrodolce del periodo che stai vivendo ora, emozione dopo emozione.. in bocca al lupo.

sbriciolata ha detto...

....e un abbraccio!