La vita è fatta di tante piccole lotte quotidiane, di doveri a cui bisogna sottostare e che lasciano l'impressione di lasciarsi sfuggire il tempo.
Il mio è uno spirito vagabondo.
A stare ferma mi sale l'inquietudine e per ogni posto che visito la mia mente viaggia fin quelli che invece non vedrò mai. Stamattina mi sono svegliata con il vento che bussava sulla finestra...quel vento percorreva strade invisibili fino giù nel parco dell'aniene. Sono rimasta lì per un pò fino a prenderne l'essenza, fino a sentirmelo straripare nel cuore. Non mi sento una persona spenta, tutt'altro, eppure i miei sforzi in questa vita mi sembrano simili a quelli di quel pazzo, che mi raccontava sempre mia nonna, che cercò di prosciugare il fiume bevendo...è come se ci fosse sempre qualcuno con molta più sete di me. E mi sento di sprecare le mie possibilità, mi vedo persa su sentieri sconosciuti e in ansia per quelli che non intrapresi. In teoria vivere dovrebbe essere semplice come respirare, però quando respiriamo, non pensiamo all'atto di inspirare e espirare aria e quindi, forse, ma dico solo forse, occorrerebbe pensare di meno e vivere di più.
E' con indescrivibile dolcezza che si dovrebber accogliere quei momenti in cui ci si dedica a se stessi, si dismettono gli abiti da lavoro, si appoggiano sul comodino i pensieri importanti, le preoccupazioni e si rivolge la mente a tutte quelle cose che sono il vero motivo per cui viviamo. Perchè è così, che sopportiamo pene e dissapori, situazioni spinose e colleghi pesanti non è perchè dobbiamo, ma semplicemente perchè sappiamo che c'è qualcosaltro: ma esiste un premio che ci aspetta? Studi e lavoro mi hanno da sempre relegata in uffici e cantieri, sale riunioni e calcinacci, ma se posso, quando posso, evado. E poco importa se i miei viaggi sono di breve durata o le mie mete vicine. Poco importa se in questo periodo della mia vita viaggio da sola. Viaggiando si appaga il mio desiderio di vedere, parlare, conoscere e trovo nuovi luoghi da ricordare e immaginare nei momenti in cui sarò dietro quella scrivania così tanto agognata e così poco sfruttata. E poi ci sono i libri. Di certi periodi della mia esistenza posso dire solo che i libri mi hanno salvata, non saprei dire da chi o da cosa, ma sono certa che l'abbiano fatto. Per quanto ne so, c'è chi mi considera poco espansiva, ho assoluto bisogno degli altri. Non quegli "altri" indistinti e massificati che costituiscono lo sfondo su cui passano immancabilmente lunghe giornate, mesi e anni. Gli "altri" che cerco, che mi mancano, con cui sento il bisogno di condividere un pensiero, che amo incontrare, quelli che abbraccio, quelli di cui cerco il contatto fisico, quelli con cui è sufficente anche solo restare insieme in silenzio per darmi pace, per darmi felicità, sono poche persone con cui sento di aver diviso un po' di anima. Sono le persone che hanno reso il mio mondo più luminoso. Sono anche le persone che oggi, per un motivo o per l'altro, non ci sono più fisicamente...ma regolarmente camminano nel mio cuore...ricordi, sono solo ricordi che se mi appoggio un attimo le emozioni mi si accavallano. E nel ricordo le emozioni non sono più quelle che provai allora, nel ricordo perfino le emozioni acquistano una nuova luce e una dimensione fantastica...Negli ultimi mesi mi sono sentita dire più volte, come rimprovero forse, che sono una persona fredda, e io ho negato con decisione, perchè io lo sento il sangue che ribolle appena sotto la mia pelle, però mi chiedo se non abbiano ragione.
Ciò che si sente dentro dovrebbe essere evidente anche fuori...o no?
4 commenti:
Dipende...
C' è gente che sembra affettuosa e dolce e poi appena ti mostra cos'ha dentro ti ghiaccia l'anima.
A volte con le persone che sembrano fredde, basta uno sguardo, una chiacchierata, un gesto e scopri calore che ti riscalda a distanza.
Sei come sei.
E sta solo agli altri scoprirlo.
Tu intanto tieni aperta le porta di casa.
Bk
E' molto bella e piena questa tua riflessione.
In queste giornate torride di lavoro nei momenti di pace "apparente" la userò per riflettere..
..Però .. stavolta mi hai stupito...
Buone vacanze
AlexBE
sacrosante parole che mi sento di condividere a pieno!
capisco il tuo disagio quando parli del tuo animo che ribolle sotto un'apparente velo di indifferenza...
e capisco anche che cosa voglia dire interrogarsi per cercare di capire che senso abbia!
a me capita spesso, ma credo, almeno per quanto mi riguarda, sia in qualche modo, una certa forma di autodifesa per non sentirsi vulnerabili nei confronti degli altri anche semplicemente per dare conto di un tuo atteggiamento.
... sicuramente va bene porsi dal punto di vista più ampio possibile, e puntare sempre al miglioramento, ma c'è d'aggiungere che se rimane un'esigenza naturale non mi sentirei troppo di forzarla...
ci si sente spero a presto,
M@;-)
Questa clip del Corvo è fantastica...
Ti mando un bacio per le vacanze, sia che le abbia già fatte...o che le devi ancora fare!!!!
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