Ognuno di noi è convinto di avere il diritto di innamorarsi, ma pochi si impegnano a costruire le condizioni adatte perché questo avvenga. Pretendiamo che l'amore ci spetti, come se si trattasse della pensione, in fila davanti a uno sportello, e la fila intermidabile dietro di noi.Certo che una volta arrivato il nostro turno e non troviamo il partner giusto ce la prendiamo con la vita, con Dio, con il destino e anche con l'impiegato delle poste. Così facendo, continuiamo a sostenere la convinzione che al cuore non si comanda, che la possibilità di trovare un compagno adatto dipenda da chissà quale potere fuori dalla nostra portata. Ogni diritto implica delle responsabilità e la possibilità di incontrare l'uomo adatto dipende dalla capacità di imparare a riconoscerlo. D'altronde, come fai a trovare qualcosa se non sai bene di che si tratta? però si potrebbe immaginare di tracciare il suo preciso identikit, sotto tutti i punti di vista: l'età, il colore degli occhi e dei capelli, il carattere, l'importanza che dà alla famiglia o alla carriera. Più il profilo sarà preciso, più sarà facile orientare la ricerca. Stare bene con se stesse e desiderare un compagno non sono due atteggiamenti in contraddizione: solo chi ha imparato davvero a sintonizzarsi con la propria interiorità, infatti, può riconoscere l'altra metà della mela...o fare la fila alla posta!
lunedì 17 maggio 2010
Nuvole rosa alle poste
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