martedì 3 agosto 2010
Si chiude
lunedì 17 maggio 2010
Nuvole rosa alle poste
Ognuno di noi è convinto di avere il diritto di innamorarsi, ma pochi si impegnano a costruire le condizioni adatte perché questo avvenga. Pretendiamo che l'amore ci spetti, come se si trattasse della pensione, in fila davanti a uno sportello, e la fila intermidabile dietro di noi.Certo che una volta arrivato il nostro turno e non troviamo il partner giusto ce la prendiamo con la vita, con Dio, con il destino e anche con l'impiegato delle poste. Così facendo, continuiamo a sostenere la convinzione che al cuore non si comanda, che la possibilità di trovare un compagno adatto dipenda da chissà quale potere fuori dalla nostra portata. Ogni diritto implica delle responsabilità e la possibilità di incontrare l'uomo adatto dipende dalla capacità di imparare a riconoscerlo. D'altronde, come fai a trovare qualcosa se non sai bene di che si tratta? però si potrebbe immaginare di tracciare il suo preciso identikit, sotto tutti i punti di vista: l'età, il colore degli occhi e dei capelli, il carattere, l'importanza che dà alla famiglia o alla carriera. Più il profilo sarà preciso, più sarà facile orientare la ricerca. Stare bene con se stesse e desiderare un compagno non sono due atteggiamenti in contraddizione: solo chi ha imparato davvero a sintonizzarsi con la propria interiorità, infatti, può riconoscere l'altra metà della mela...o fare la fila alla posta!
martedì 9 marzo 2010
Eppure mi hai cambiato la vita
Passato. Noi due a sussurrare "Sarà che mi hai cambiato la vita.." E ripenso a quei giorni e osservo il presente. Tutto cambia, dicevamo. ma forse ci sbagliavamo. Il tempo muta le cose ma non l'amore. Quello è rimasto, e pure tanto. Sognare era molto meno pericoloso di amare, ora è amare ad esserlo. Mi basta pensare ai suoi occhi, mi basta ricordare un nostro bacio...Ma non sarà tutta la vita così. Non importa chi abbia deciso che dovesse essere così, ma è stato deciso. Ma io non voglio crederci al destino...anche se ormai non si può fare altrimenti.
Guardando un puntino fisso nel vuoto, scrivo senza guardare il monitor. Trascinata dalle nostre canzoni di nemmeno pochi giorni fa... mi perdo tra i ricordi e poi amo, continuo ad amarlo.
Eppure mi hai cambiato la vita, seppur distante sei sempre stato costantemente nei miei pensieri anche quando l'orgoglio mi ha impedito di capire il perchè di certi comportamenti, forse assurdi.
Ho perso la mia abituale razionalità, il controllo della mia stabilità emotiva e ho cercato di nascondere e di cancellare ciò che provavo e che provo per te.
Eppure mi hai cambiato, hai cambiato il mio modo di essere, di pormi, di vedere le cose, ho imparato a vedere alcune sfumature che pur nitide sul mio percorso erano velate da una nebbia impalpabile contro la quale mi sono inevitabilmente scontrata.
Eppure mi ha cambiato, hai cambiato le mie giornate, hai saputo ribaltare la ragione e a far si che il cuore prevalesse sul cervello!
sabato 6 marzo 2010
each tear
Così si chiude la nostra storia,sui tuoi sorrisi e il tempo di un'assenza. Sento ancora le tue dita sul piano del nostro amore. Ti ho cercato dappertutto, ti ho trovato ovunque tu fossi. Mi addormentavo nel tuo sguardo. La tua carne era la mia carne..con le nostre metà avevamo inventato promesse, insieme eravamo i nostri domani. Ora so che i sogni più folli, si scrivano con l'inchiostro del cuore. Ho vissuto laddove i ricordi si formavano a due al riparo dagli sguardi nel segreto di una sola fiducia, dove tu regni ancora. Mi hai dato ciò che non immaginavo, un tempo dove ogni secondo di te conterà nella mia vita più di ogni altro secondo, io ero di tutti i villaggi, tu hai inventato il mondo... te ne ricorderai un giorno?
ti ho amato come non credevo possibile. Sei entrato nella mia vita come si entra nell'estate. Non provo ne rancore ne rabbia. I momenti che mi hai dato hanno un nome: L'incanto. Lo hanno ancora sono fatti della tua eternità, Anche senza di te non sarò mai più sola perchè tu esisti da qualche parte tu ci sei.
Mi trovo qui, davanti a un computer, con le lacrime agli occhi e da ore e ore non faccio altro che pensare a te e mi ritrovo assorta da mille pensieri che mi affliggono, calpestano e uccidono piano piano perchè gli unici pensieri che ho parlano solo di te e per quanto mi possa impegnare a cacciarli via, sono sempre li che mi tormentano, che mi fanno del male e mi rovinano. E già perchè oltre al dolore dentro il mio cuore c'è anche il dolore che ogni giorno mi faccio da sola. Voglio essere forte, andare avanti e far finta che tutto vada bene, ma mi diventa difficile anche un finto sorriso. Dentro me ogni giorno c'è la speranza di un tuo ritorno, e questo è uno dei primi mali che mi sto facendo da sola. Tu non tornerai mai più, devo essere capace di dire a me stessa che è finita, ma non ce la faccio. non riesco ad immaginare la mia vita senza di te. L'avevo trovata, avevo trovato quella persona identica a me, quella che avrebbe potuto accompagnarmi per sempre nella mia vita. perche non mi era mai capitato di stare così bene con una persona, di essere così felice, di sentirmi importante, desiderata, di essere la principessa di qualcuno, di essere tante cose indescrivibili..no non mi era mai capitato. Sembrava di vivere una favola, ma la cosa più bella è che era semplicemnte la verità, la nostra vita...tutto questo però appartiene al passato...e rimane un piccolo sogno iniziato per caso e finito all'improvviso.
La cosa che mi fa più rabbia è che io mi fidavo di te, avevo messo la mia vita nelle tue mani, ma tu mi hai abbandonato così senza pietà, come se non fossi stata mai nessuno per te. Da quel maledetto giorno mai un momento senza pensarti senza volerti senza immaginarmi sola. Piangere piangere e piangere questa è solo l'unica cosa che faccio, perchè sto vivendo un inferno, dal quale non riesco ad uscire. Se solo potessi tornare indietro, a quell'ultima volta in cui ci siamo visti, per stringerti forte a me per guardarti negli occhi e sfiorarti le labbra per restare così per sempre, per sentirti solo mio e per sentire la tua voce e invece tutto questo non succederà mai, e non posso far altro che restare al presente e mettercela tutta per andare avanti anche sapendo che ho perso la persona più importante per me, l'unica che avrebbe dato un senso alla mia vita. Quando ti penserò sorriderò per tutti i sorrisi che mi hai regalato e piangerò per rivivere più quei momenti con te. L'unico modo per sentirti vicino è chiudere gli occhi e tornare indietro, e lo farò tutte le volte che mi mancherai. E' troppo presto per dirti addio, non ce la faccio...per adesso vivrò nella speranza di un tuo ritorno...ho bisogno di te...
mercoledì 17 febbraio 2010
Come la pioggia inattesa, silenziosa e celata ma vera, inevitabile se pur incomprensibile e sbagliata. Forte come l'impeto dell'onda quando il mare infuria spaventoso, affascinante e così con grande incuria chinata con il capo verso le onde invisibili del fato.
Non chiedermi perchè ma ti ho amato.
Fiumi di parole gettate su questi gelidi tasti che si infuocano all'ardore del mio scritto che davanti a te perde il consueto pudore. Nessuna vergogna ne inibizione nel sognarti nel mio letto con grande passione. E piansero gli angeli in cielo nel capire che se il senno cede il posto all'amore ma volte si può anche peccare. Peccare per il più nobile dei sentimenti che sin da Paolo e Francesca era causa di tormenti. Gelosa del bicchiere che ti sfiora la bocca... Vorrei essere solo io l'unica cosa che ti tocca. vissi la mia morte come un anima dannata in quel giorno di gennaio dagli eventi soggiogata come la più grande dei soprani recitai la mia tragedia con il cuore stretto tra le mani. Calato il sipario feci l'inchino su quel mesto scenario, ma non fu il mio sposo fin poco prima amato che cercai nella notte del mio più grande sbaglio. Ingoiai il presente ma vomitai passato. E poi parole, promesse, risi, pianti, pensieri. Per te che mi hai portato verso nuovi sentieri. E poi ancora volere superare le paure e le distanze E portarmi da te ed iniziare tra le lenzuola le nostre danze per imparare la sottile arte degli amanti. Gustare fedelmente il nettare di quell'amore come tanti.. Ma unico come nessuno. Nel buio dell'incerto tu sei qualcuno. Sinuosa e calda vorrei scivolare tra le tue braccia, desiderosa d'esser preda della tua caccia. Le mani, i respiri, le labbra, gli sguardi, il tocco, l'ansimo, il gusto, fino ad arrivare a toccare quei traguardi dove il cuore scoppia e le carni infuocano i gesti peccaminosi di due corpi che si amano mentre si uniscono in uno solo fino al giorno di quel saluto incerto dove restare o andare mi dava lo stesso tormento.
Ti adoro mio mancato sposo il mio cuore per te non avrà riposo.
Questa rima baciata è dedicata a te che nei miei sogni, del mio castello, sei il re. Sei la mia vita, l'unico che voglia al mio fianco, nel mio letto, nel mio cuore...vieni a vivere con me e saremo felici per sempre.
domenica 7 febbraio 2010
Help me
E sì, proprio è più forte di me.
Non so più che fare, ho eliminato i numeri telefonici sul cellulare, l'ho cancellato da Facebook, ho cancellato tutte le sue mail dalla rubrica.... Ma la tentazione è tanta. Ogni volta che sono davanti alla tastiera non mi do pace...eppure gli ho detto io che è finita. Sono passati solo 15 giorni e lui, contrariamente di me, si è già rifatto una vita con un'altra....Eppure fino a nemmeno 10 giorni fa urlava l'amore per me... Se penso alla rabbia che mi ha scatenato il gesto che mi ha fatto!
Una banale litigata è finita con uno strattonamento e 2 lividi sul mio braccio...
Eppure c'erano tante cose che remavano contro alla nostra storia. Non ero così sicura di lui, non volevo un ragazzo più giovane, e odiavo la sua gelosia morbosa come il suo modo violento e coatto di arrabbiarsi e urlare. Però mi mancano tutte quelle cose che forse ho dato per scontato. Le serate sul divano a vedere la tv, i giochi con la wi, gli sms stupidi...
In questi casi vorrei che "le mie amiche" mi stessero accanto...ma proprio in questi momenti mi accorgo che non c'è nessuno. Sono sola in una casa che ancora non sento mia, con una gatta che non vede l'ora di fuggire. Nemmeno lei vuole stare con me. Il mio cellulare squilla solo nell'orario di lavoro e per lavoro.
Ma come si fa a ricominciare?
Mi sono anche dimenticata come si respira, in modo consapevole. Vorrei riuscire a controllare la mia mente e riuscire a trasferire una sensazione di calma immediata... ma non lo so fare.
Non mi appartiene più, e quello che ha fatto dovrebbe riuscire ad allontanare i ricordi sia belli che brutti... ma non è così.
Questo atteggiamento mi sta distruggendo e io non ce la faccio a ricominciare un'altra volta da sola.. di nuovo a camminare senza nessuno accanto.
Forse è proprio per questo che mi sento così male? Lo so che non era quello "giusto", ma chi è che stabilisce chi non lo è o chi lo è?
...non ci riesco da sola a ricominciare...
mercoledì 3 febbraio 2010
C'è solo la nebbia
Certo questo è proprio un inizio entusiasta... ma non è proprio così.
In breve, finalmente (direbbero in molti) ho abbandonato il tetto familiare e da bambocciona sono passata a precaria con spese!
Ma vi posso dire una cosa? E' proprio triste...e in me si sta svelando un sentimento che non mi aspettavo: la PAURA!
La paura di lasciare le proprie “certezze” è una cosa che mi spaventa e che richiede grandi riflessioni (a meno che esistano persone che vivono solo d’impulso: ma a questo punto mi chiedo a che serva tutto il rimanente chilogrammo di materia grigia…)
Nei miei post, da quando ho aperto questo blog, si legge la mia difficoltà, in realtà sono le mie “urla”, per tentare di convincere “qualcuno ad amarmi” come intendevo io.
In reltà avevo solo tanta paura nascosta (non solo quella ovviamente). C’era paura e lo ammetto perché è umano averla.
Però, giorni fa, un "basta" mi è capitato così all'improvviso, decisi di iniziare una nuova strada.
E non sto scappando da quella vecchia. Però magari prima di riprenderla ho da imparare taaaanto altro. Perché ci sono cose che mancavano in me.
E così, ho perso una persona dalle grandi potenzialità perché volevo smettere di aver paura.
Volevo dimostrarmi che ogni paura può esser vinta se affrontata con impegno...o per lo meno qualcuno mi diceva così. E così anche questa doveva scomparire.
Io dovevo vincere...era il mio mantra!
Ma ora, ho perso il mio mantra... E per ora mi ritrovo a camminare, cercando di scovare volti amici e occhi pieni di speranza in questi sguardi incrociati...
Anche se per ora non ho incontrato nessuno, e in lontananza c'è solo la nebbia..