domenica 30 settembre 2007

Su Scì

Domenica a casa di amiche. Ognuno porta qualcosa. Apro il frigo e sento l'eco! E mò?? Che preparo? Mi sono svegliata e avevo una voglia di sushi...ma niente pesce la domenica, e poi non avevo nessuna voglia di preparare il vero riso giapponese! E quindi ho reinventato la ricetta "classica". Riso bianco bollito, pollo alla griglia a striscette, spinaci per arrotolare e salvia per un tocco in più...

Tadà!!

giovedì 27 settembre 2007

Pioggia

Piove, è tutto il giorno che piove.
Piove mentre sfila il mio treno, le gocce sul finestrino ormai offuscano i tuoi occhi, che vedo per l'ultima volta. Mi hai accompagnato alla stazione, facendomi partire per un viaggio che non so dove mi porta, lontano perchè qui non c'è più posto per me. Il treno và, lontano dalla stazione dei ricordi, del tuo domani, dei miei impossibili ieri...ma la pioggia di carte e vento intreccia i fili della mia memoria...

"Non scendere mai, non guardare indietro" queste le ultime parole, e invece mi sono girata ma sulla banchina non c'era più nessuno.

I vetri si appannano e sul vetro c'è scritto addio. Un addio sporco di vapore e caffè...non rivederci più... Nelle delusioni di ogni mattina non ci sei, c'è solo freddo...si avvicina il freddo inverno.

Ci siamo detti addio, ed è come lasciare una presenza sempre vicina come l'oggetto sulla scrivania che fissi quando perdi la concentrazione del lavoro, quando te ne accorgi, ritorni al tuo lavoro, un po' come abbandonarsi. Sembra premeditato, a me sembra un errore che ricorderemo, ricorderò per sempre, forse.

Spiccare il volo in un cielo pieno di nuvole e piangere. Il sapore ferroso delle lacrime ricorda i binari, il treno è partito. Ho raccolto tutti i cocci, li ho fatti cadere nel cestino e tintinnavano, simili ad un pianto...improvviso.

Dirsi addio è terribile, liberatorio, incomprensibile.

Cristina...

martedì 25 settembre 2007

Il segreto del bosco

Come è strana la notte, oggi tornando dal lavoro, alla solita ora, guardavo fuori il finestrino del treno e osservavo come la notte avanza furtiva nei nostri giorni. La notte annulla ogni rumore, esplode nel silenzio. Ci ritroviamo con i nostri pensieri che ci girano nella nostra testa ripercorrendo il nostro cammino, il nostro tempo vissuto e non vissuto. Rifletti sulla vita che credi di amare, sulle vite che hai creduto di amare e che ora appartengono a un futuro che non conosceremo, a un futuro simile a ieri, a un futuro pieno di notti come queste. La notte sorride di queste danze alla luna, non vede i grovigli di rovi a cui ci aggrappiamo, non sente le grida d'aiuto levarsi dal bosco...in queste notti ti accorgi che ci sono posti nell'anima che tieni stretto, per non farli sfuggire...anche se a volte spariscono. Ci sono posti nello stomaco che ti fanno compagnia, a far compagnia alle mille solitudini del mondo, e non per forza tutte malvagie. Ma alcune si, alcune fanno male veramente, come un assolo sbagliato di una canzone che ti riporta al passato, il tempo e il Passato, che ritorna insistente in una notte che non é notte e in un giorno che non é giorno, in un posto dove non sei e non esisti... Forse la stanchezza mi porta a credere che sto sognando... Forse è tutto un'illusione... Pensavo... pensavo a troppe cose e quando pensi troppo, ti chiedi... ti chiedi se tutti si chiedono quello che ti chiedi tu, se tutti si sentono come ti senti tu, meno della metà di quel che dovresti essere...
Una foresta, una casa di legno, un soppalco colmo di sogni ed una scala stretta, con gli scalini un po' rotti, in un angolo bianco e soffice pieno di libri e parole che avrei voluto dire, parole che mi sono portata dietro e alcuni li ho lasciati in una valigia... Siamo riflessi notturni di stelle lontane, di lune calanti. Siamo schegge di vetri infranti, illuse da un raggio di sole. Ogni tanto mi siedo ai piedi dell'albero più alto del bosco, e vedo correre dispettosi ometti, tante volte avrei voluto dire che le piccole cose sono importanti, negli stessi sospiri del vento risiede il segreto del cosmo... accanto a me Eternità avrebbe ascoltato, annuito o sorriso, stupendomi dicendo qualcosa che non mi sarei aspettata... Avrei atteso che rivelasse dove ho nascosto il mio cuore, in un petto che batte troppo forte per averne uno, nel segreto del bosco, dove i rami si fanno maestosi...
Questo è il mio regno, dove oggi questi pensieri risiedono, con dolore ma anche con felicità, gaia emozione di una folle ai confini del bosco. Non conosco altre parole, non queste e non altre, non so cosa ansimo nel fitto del fogliame, virile o rottame, se questa sono io e non posso cambiare.
Ed allora sia, sia la natura... sia per un mese, un anno od un secolo... Sia
... sia per quel vibrante miracolo... vita.

domenica 23 settembre 2007

Pensamiento abstracto

Ci sono giorni in cui tanti pensieri affollano la mente, forse troppi... irrimediabilmente troppi.

Ma quando tutto sembra confuso, e fuori è buio...riesco comunque a distinguere quel tuo sorriso.


chissà come sarebbe andata a finire...se quel giorno...





...tu avessi conosciuto me.

mercoledì 19 settembre 2007

La città chiede come è che non ci sei

L'altra notte ho fatto un sogno. Era talmente reale che mi sono svegliata con una piccola lacrima che scendeva sulla guancia.




La città profuma di te, chiede di noi, chiede come è che non ci sei...




Camminavo per la strada ciottolata, su una salita, in cima un cancello, e dietro quel cancello speravo di incrociare lo sguardo di qualcuno. Speravo che si affacciasse chissà chi, dal balcone della cucina...Minuti, interminabili attimi, colmi di gioia e di speranza nel vedere il suo sguardo affacciarsi da quel balcone. Ma non è successo , ma io continuavo a sperarci lo stesso... Un unico pensiero mi girava nella testa "chissà" , pensavo , "magari adesso esce". E ad ogni movimento di quelle persiane , prestavo attenzione... Ma è solo il suo gatto Pooh...



Mi sono svegliata con una sensazione di speranze andate perdute, come certi ricordi sigillati nella mia mente, che a volte non riescono a venire fuori, e invece, quando meno te lo aspetti si fanno sentire, aprono con furore e sorpresa quei cassetti mentali ai quali pensavo di aver buttato la chiave, e ripercorrono quella strada, quel percorso sulla sabbia, quel percorso che racchiude una parte della mia storia, una parte dei miei ricordi...che porterò sempre con me...



perchè certi ricordi si conservano nel cuore ..

domenica 16 settembre 2007

La mia Principessa

Questa notte un raggio di sole ha riscaldato di gioia ed Emozione il mio cuore...

Lei è Elena, la mia prima nipotina... E' talmente bella che non ho parole...

E' la mia piccola stella che brilla accencando ogni sguardo per la sua bellezza. Ogni persona alza gli occhi al cielo per cercarla, ma lei è qui... I suoi occhi donano Amore, è un piccolo angelo...

è il mio piccolo Angelo...

venerdì 14 settembre 2007

Io la do

Vivere. Nel nostro percorso ci succedono cose, a volte piacevoli a volte meno. In questi giorni non sono molto presente sul mio blog...ma in realtà non sono nemmeno così presente nella vita reale. Mi alzo in un orario che in altri tempi non sapevo nemmeno dell'esistenza di forme di vita a quell'ora. Prendo mezzi di trasporto che mi portano in nuovi mondi ancora sconosciuti, che giorno dopo giorno cerco di conquistare con il mio miglior attacco: il sorriso. E' ovvio che i pensieri che covo nella mia parte oscura ci sono, ma in questo momento storico, per me, è sbagliato pensarci troppo. In passato finchè avevo un problema non vivevo bene nel mio mondo. Ma poi mi sono detta: perchè farsi mille "psico-film" per peggiorare il proprio stato d'animo? Meglio cercare, anche se un pò a fatica, di diventare padroni delle proprie emozioni. Il nostro cuore non ha bisogno di accellerate inconscie, perchè fargli venire l'ansia, perchè abituarci al nervosismo... Primo o poi a ogni problema si trova una risoluzione. Nella vita tutto è risolvibile, tutto. O quasi (ndr)... Inutile combattere contro i mulini a vento, l'importante è voler vivere più a lungo possibile, cercando di salvaguardare la nostra salute e, specialmente, il più serenamente. Se il nervosismo colpisce inaspettatamente cerchiamo una spalla amica dove possiamo sfogarci, però a volte sarebbe meglio prendere coscienza di noi stessi e aiutarci da soli ....sorridi alla vita... Ho incontrato persone sempre incavolate con il mondo intero, sempre nervose, sempre pessimiste, sempre irrascibili...e vi dico che in quei periodi le cose cominciavano ad andare storte anche a me. Sarà anche una mia fantasia, ma certe coincidenze fanno "riflettere". La serenità dev'essere nell'aria che respiriamo...la gioia chiama gioia. Proviamoci. "Basta poco che ce vò". Non costa niente ed è contagioso... Non bisogna mai scoraggiarsi...tutto passa. Anche se la vita, a volte, ci sembra bastarda...alla fine ci rende tutto ciò che abbiamo dato.
Diamo amore e gioia, soprattutto nei momenti peggiori, diamola a tutti, e di queste piccole ma grandi cose saremo sempre ricompensati.

lunedì 10 settembre 2007

Io la do...song




meme 2


Chi di meme ferisce...di meme perisce!! Colpita e affondata! Grazie jerry...

01. CHE ORA E'? Sono le 22.17...
02. NOME? Thirthy
03. COMPLEANNO? 2 maggio
04. SEGNO ZODIACALE? Toro...non lo avevate capito?
05. TATUAGGI? No...proprio non mi piacciono!!
06. PIERCING? Idem
07. SEI INNAMORATO/A? Noooo...e da TANTO TEMPO!!!
08. TI PIACI INTERIORMENTE? A volte..
09. HAI GIA' AMATO AL PUNTO DI PIANGERE PER QUALCUNO? Si, quando amo lo faccio sul "serio".
10. HAI MAI FATTO UN INCIDENTE CON LA MACCHINA? Si, ma non guidavo io...vale?
11. HAI MAI AVUTO UNA FRATTURA? Una???
12. PEPSI O COCA-COLA? Coca Cola...non lo diceva pure vasco?
13. WHISKY O VODKA? Vodka, anche se preferisco il mojito.
14. TI FIDI DEI TUOI AMICI? Purtroppo sì mi fido, anche di quelli che si professano amici...e poi non lo sono....
15. COLORE PREFERITO PER L'INTIMO? Rosa e nero
16. NUMERO PREFERITO: il 3
17. TIPO DI MUSICA PREFERITA: gli "sconosciuti"... :D
18. DOCCIA O BAGNO? Candele accese, incenso, tante bollicine e moltissima schiuma...il bagno!!
19. COSA ODI? Odio i "sanguisuga"
20. COME TI VEDI NEL FUTURO? Sul treno per andare a lavoro!
21. DA CHI HAI RICEVUTO QUESTO TEST? da Jerry, che ha appena ricevuto il passaporto per terrbithia.
22. QUALE DEI TUOI AMICI VIVE PIU' LONTANO? Stef...in texas...tanti baci...
23. COSA APPREZZI DI PIU' IN UN AMICO? Tutto...se amico VERO!!
24. CHI E' IL PIU' LENTO? Mio cugino...
25. COSA CAMBIERESTI NELLA TUA VITA? La casa!!
26. SEI FELICE? Si, almeno ci provo.
27. PROVERBIO PREFERITO? Chi sta seduto su due sedie cade per terra...
28. LIBRO PREFERITO? Castelli di rabbia - Alessandro Barrico
29. DI COSA HAI PAURA? Sono fobica di qls cosa.
30. LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO TI SVEGLI? Oddio...ho perso il tempo!
31. IL TUO FILM PREFERITO? ...per ora "un ponte per terrabithia".
32. SE POTESSI ESSERE QUALCUN ALTRO CHI SARESTI? nessuno...va bene così!
33. COSA C'E' APPESO AL MURO DELLA TUA CAMERA? uno specchio, delle mensole con una montagna di libri.
34. COSA C'E' SOTTO IL TUO LETTO? una montagna di scarpe e stivali...non entrano più nella scarpiera!!
35. DOVE TI PIACEREBBE ANDARE? Ovunque...
36. CHI NON RISPONDERA' DI SICURO? chi non vorrà farlo...
37. E CHI SEI SICURO RISPONDERA'? boh...chi vorrà
38. DI CHI VORRESTI LEGGERE LA RISPOSTA? Di chi si vuole mettere in gioco..
39. PROFUMO PREFERITO? Thierry mugler
40. SPORT PREFERITO? Beach Volley
41. TIMIDO O ESTROVERSO? Timidamente estroversa...
42. MARE O MONTAGNA? Mare, mare mare, ma che voglia di arrivare lì
43. HAI PAURA DELLA MORTE? sì...moltissimo
44. A CHE ORA VAI A LETTO DI SOLITO? quando ho sonno..
45. COSA VUOI DIRE ALLA GENTE CHE LEGGERA' QUESTO TEST? È Thirthy il nome mio folletto sono io in una foresta sto e molti amici ho...

Niente nomination...

martedì 4 settembre 2007

Soffio di vento

Il valore in cui credo di più è l'amicizia. Quella vera, che non può interrompersi e può durare per sempre. A volte, però, penso che camminiamo in un percorso solo nostro, un viaggio soli, e per quanto troviamo lungo il percorso amici o amori alla fine sono solo altre persone sole che affianchiamo. L'amicizia , così mi dicevano da piccola, è comunque un sentimento e come tale può essere messo in discussione...come con l'amore. A volte incrociamo nel nostro viaggio persone che stanno in bilico, o che ci si sentono e alla lunga non sanno come comportarsi. A volte invece incontriamo persone che hanno bisogno di camminare sulla tua strada perchè la vedono più luminosa, perchè ti vedono accendere le stelle per illuminare il cammino, perchè cercano il fuoco per accendere le candele. E tu non puoi fare altro che aiutarle, perchè è quello che ti dice il cuore, perchè in quel momento speri di aver trovato un'altra stella da accendere nel tuo cielo... Anche se alle volte, la stella che credevi di aver trovato ha solo fatto "rifornimento" di luce nella tua area di sosta. portiamo tutti un mondo interiore che non riusciremo mai a mostrare completamente, non saremo mai capiti sul serio e non capiremo mai pienamente gli altri anche se la vita e le proprie esperienze ti avvicinano. Altre volte penso l'esatto contrario, che i legami sono così forti da spezzare ogni muro o corazza, che ci sono amici per cui darei la vita e amori che resteranno sempre nel mio cuore a farmi compagnia.

Passo da un'estremo all'altro come la lancetta di un metronomo, a seconda dell'umore o della giornata, e oggi piove.

Mi rendo conto che ci sono momenti in cui siamo così presi dal tentativo di capire la vita, siamo così isterici alla ricerca di risposte per i nostri perchè che ci dimentichiamo di vivere la vita. Semplicemente viverla, ascoltare, liberarci da tutte le nostre sovrastrutture mentali che filtrano le nostre emozioni, liberarci dai tarli che le altre persone ci insinuano nella testa per rovinare qualcosa che nasceva senza complicazioni, solamente per quello che era...
...ogni soffio di vento che ci viene a guidare...

Le incomprensioni nascono, si creano, si creano soprattutto quando vogliamo a tutti i costi definire, descrivere, catalogare o cercare spiegazioni per qualcosa che non c'è, anche se tutti lo vedono, anche se tutti lo vorrebbero ma semplicemente è quello che è. Le incomprensioni si hanno quando pensiamo che per capire i segreti più belli di questa esistenza bisogna tenere gli occhi aperti e invece bisogna chiuderli, e aprire quelli del cuore. Ho deciso di seguire il flusso delle sensazioni, di voci, di immagini, di emozioni che mi tengono in contatto con le poche cose che per me contano veramente in questa vita. Ho deciso di credere in quella "contraddizione" e in quella "incoerenza" che fa imbizzarrire la mia mente razionale, tenendomi, però, in vita. Ho deciso che voglio vivisezionarla di meno questa vita, e viverla di più, con tutto ciò che essa comporta, comprese le sofferenze e la solitudine. E anche adesso che scrivo mi accorgo che non ho mai deciso un bel niente: è la mia natura che mi porta ad essere così. Ho dovuto solo accettarlo e smettere di violentarmi per questo.Vorrei solo che si smettesse di cercare risposte a tutti i costi, vorrei che si smettesse di inventare surrogati di risposta, per dimostrare che a essere razionali si vive meglio la vita. Non credo che tutto ciò "che è vero" lo è solo perché è dimostrabile. Non si può dimostrare l'amore, non si può dimostrare l'amicizia, non si possono dimostrare i legami dell'anima. Non è più emozionante sperimentare, vedere le emozioni crescere, mutare. Avete mai visto quanta caparbietà ed emozione hanno i bambini nell'imparare a camminare? La stessa di quando si prova ad accendere un'amicizia, la stessa di quando ci si innamora e si scopre che le leggi dell'anima non sono mai le stesse.
Io seguo i soffi di vento. E le risposte arrivano da sole.

domenica 2 settembre 2007

meme tuo



Oggi ho letto con piacere di essere stata nominata. La cara Suysan mi ha attaccato un "meme" a me oscura novità. La prima cosa che mi è venuta in mente è quando da piccola facevo un gioco con le mie amichette, quando correvi, correvi e correvi fino ad acchiappare qualcuno e gridavi "tocco tuo" e allora dovevi scappare a più non posso!!

Qual'è il post che avresti voluto scrivere?
A volte quando rileggo i miei post li trovo un po' malinconici, degni di una Principessa Triste.
E quindi mi piace molto leggere i post ironici e divertenti, forse perchè non so se riuscirei a scriverne uno così, e nel blog della mia cara amica Almost passo molto volentieri il mio tempo a leggerli.

E ora "meme tuo" a:

365 Albe....lo so anche il buon piggio ti ha nominato!! Ma corri piano!! :P
Jerry...chissà se hai trovato il sentiero per Terabithia
Angie e Apple...ragazze vi attacco un meme!
30senza....vediamo questi ometti che combinano!

...mi raccomando!!!

sabato 1 settembre 2007

Il baratto con il destino

Ieri accennavo al fatto che il destino ti chiede indietro sempre qualcosa. Se ti regala felicità in un campo te ne chiede sempre un po' in cambio da qualche altra parte. Se negli ultimi mesi sono stata impegnata alla ricerca del mio lavoro ideale, lavorando in posti che voi umani non potete immaginare, facendo cose che voi umani non potete nemmeno pensare, e ora che finalmente è arrivata la fatidica firma (ovviamente da stagista)...il destino ha chiesto in cambio qualcosa che in sordina stavo cercando di costruire...o per lo meno speravo che si evolvesse in qualcosa di più che qualche semplice "uscitina"...

In effetti la giornata di ieri la possiamo paragonare a uno spettacolo di fuochi d'artificio, e quando vedi e senti tre fuochi (o botti) sai che lo spettacolo è finito. E i tre fuochi li ho proprio visti...

Ovviamente la prima fase fatta che mi viene detta è: "in amore vince chi fugge", è quasi innegabile, non so se pensare se sia vero o no.
Le urla disperate alla luna dell'amante ormai abbandonato sono per caso una vittoria per chi è ormai lontano dalla scena del crimine?
Che vittoria sarebbe vincere una cena al Masa di Manhattan, quando invece si preferiscono le fraschette "de Ariccia"?
L'amore, come la Paranza che si balla nella latitanza, è una danza intorno a un buco nero dove le proprie individualità si mescolano, un centro dove appena ci si sfiora si deve immediatamente battere alla ritirata.

Non c'è fusione eterna, non si ricerca una culla amniotica.
La danza dell'amore fatta di fughe e di ritorni, legati con un elastico cercando di mantenere sempre la stessa distanza, non bisognerebbe mai ne inseguire ne lasciarsi fuggire. Bisognerebbe abbandonarsi al centro del buco nero, assaporare la perdità di sè per poi centrifugarsi in noia e dipendenza. A volte però in questa danza c'è sempre qualcuno che porta, qualcuna che comanda, l'altro diventa forse in modo automatico un po' come un burattino.

Le rare volte in cui entrambi sono in grado di abbandonarsi passivamente alla corrente dell'altro allora l'amore è una complicata e meravigliosa opera d'arte.

Per ora il mio "artista" ha un attacco di horror vacui, e quindi la mia tela è bianca...

A volte, certi silenzi valgono più di mille parole...si conservano mille domande senza risposte, che si sedimentano dentro la nostra testolina. Chissà se quando vorranno uscire troveranno il tempo e il luogo delle risposte....