giovedì 28 giugno 2007

La valija sul letto



Contenuto: costume, infradito, occhiali da sole, i-pod, un libro degno di un (fanculopensiero) "Istruzioni per rendersi infelici" di Paul Watzlawick...
Che altro mi serve??

Se mi lasci non vale....

Colazione light fatta in casa

Non sono stata brava?? Ed è anche light, la prova costume si avvicina! Ora posto la ricetta facile, facile anche come unità di misura, alla faccia di chi dice che i food blog sono noiosi! Prima di tutto ho usato lo yoghurt (125 gr naturale), zucchero di canna (circa mezzo vasetto di yoghurt), 3 vasetti di farina di mais,1/4 vasetto di olio d'oliva dop sabino, 2 uova 1 bustina lievito degli angeli, aroma alla vaniglia. Mescolare il tutto raggiungendo una consistenza dell'impasto molto densa, ma non troppo. Versarla negli stampini dandogli una forma a girella, lasciare cuocere fino a che il profumo non invade la casa! E un buon cappuccino per inzuppare, e la colazione light è pronta! Una variante, forse un po' calorica, è di aggiungere le mandorle tritate a impasto finito. Ma poi non è più una colazione...ma si trasforma in una gustosa merenda, magari aggiungendo anche della sana Nutella e zucchero a velo!! SLURP...

mercoledì 27 giugno 2007

Il mio sesto senso

Molti si domandano quale sia il sesto senso delle donne. Vi posso solo dire quale credo che sia il mio. In realtà è l'unione di più sensi. E' la sinestesia cioè quella capacità di percezione sensoriale simultanea, la capacità cioè di provare più sensazioni contemporaneamente coinvolgendo contemporaneamente due o più sensi. Quel coinvolgimento multisensoriale, precognitivo della dimensione istintiva, irrazionale, propriocettiva...l'unione tra passione ed euforia. Si mette in gioco l'emozione, il corpo con i suoi sensi e le sue reazioni somatiche senza la necessità di ricorrere ad argomentazioni razionali. Impressioni sensoriali.
Il mio è un linguaggio sensibile orientato e gestito quasi completamente da un coinvolgimento timico profondo, generato dalla mia sfera propriocettiva-corporea e sensoriale. E' una percezione del senso viscerale e istintiva, incernierata su impressioni epidermiche. E questo senso, difficilmente sbaglia. A volte viene frainteso, a volte spaventa, a volte viene semplicemente usato come limbo. Una volta rientrati in possesso delle proprie facoltà lo si lascia lì, e si prende il volo verso nuovi nidi, verso nuove sensazioni.
Ma prima o poi ti renderai conto di ciò che potevi avere...

martedì 26 giugno 2007

Sognando

Questa notte ho fatto un sogno, un lungo sogno che ricordo nei minimi dettagli. E lo voglio raccontare. Camminavo a piedi nudi sulla sabbia bagnata, ogni tanto abbassavo la testa quasi per levarmi i capelli dagli occhi, e contavo le piccole conchiglie che costellavano il mio cammino, come se fossero piccole stelle portate lì dall'ultima onda, che riflettevano i raggi della luna. Il mare ormai era calmo, il suo respiro era lento, l'onda era lunga e dietro di me cancellava ogni passo che facevo, accarezzando la sabbia deserta. Una dolce brezza mattutina mi accarezza le guance, e respiro a pieni polmoni chiudendo leggermente gli occhi. Proseguo fino al limite e salgo sul lungo molo che porta proprio in mezzo al mare, davanti a me solo il mare....mi siedo e aspetto.

lunedì 25 giugno 2007

Non si è fermato nessuno...


E sì, è proprio un'uscita del GRA di Roma. Esattamente la 2. Esattamente dalla parte opposta rispetto a casa mia. Mentre tornavo da casa di mio fratello mi è scoppiata una ruota, forse per l'usura, forse perchè donna e motori non vanno propriamente d'accordo o forse perchè al fondo non si arriva mai. Ero sola sul raccordo a mezzanotte, e scorrevo la rubrica del telefono per vedere chi poteva corrermi in soccorso, in effetti era solo il cambio di una ruota...Per fortuna non ero molto distante da casa di mio fratello e ho chiamato lui, mettendo in leggera agitazione la compagna nonchè la mia futura nipotina. Però, la tristezza si è fatta ancora più largo nella mia testa, un velo di lacrime ha ricoperto i miei occhi (e l'obiettivo del cellulare!!). E' proprio triste. Ma perchè mi risulta così difficile trovare un fidanzato. Uno di quelli che puoi chiamare a qualsiasi ora, uno che ti cerca anche solo per dirti che c'è una stella solo per te.

Dopo aver letto il post di Ape e dopo la mia esperienza nostalgica di ieri notte, avevo voglia di famiglia; sono andata a trovare mio fratello nella sua nuova casa, volevo assaporare la sua nuova vita. Faccio fatica a strapparmi da lui, e a entrare nel suo nuovo mondo. Abbiamo solo 365 giorni di differenza, lui è più grande. Abbiamo fatto tutto insieme, l'asilo, l'elementari, le medie, la comunione, la cresima, le prime partite a pallone, a beach.... Gli amici storici sono gli stessi per entrambi. E ora che lui ha una nuova vita, sta per diventare papà, io mi sento estranea dalle sue emozioni...

domenica 24 giugno 2007

Il pattino

Come vorrei, a volte, che tutto tornasse come prima... ben sapendo che è impossibile, che tutto è cambiato...Mi sento come un ragno che ha tessuto intorno a se una fitta ragnatela invisibile, nei quali si possa rimanere impigliati, ma in realtà essi delimitano il mio rifugio, inaccessibile e impenetrabile.
"Tutto finisce", così da piccola mi hanno spiegato perchè mio nonno da un giorno all'altro non c'era più a coccolarmi, a stringermi, a tenermi per mano nei momenti più difficili. Ieri sera è bastato questo pattino, anche se era quello di salvataggio, a farmi tornare in mente quei momenti in cui tutto mi sembrava splendido e infinito. A quegli istanti di amore puro, di amore con la A magliuscola. Tutto finisce, è vero, comprese le cose più belle e i periodi più felici, proprio quelli che non dovrebbero finire mai. Ma... "tutto finisce" e in casi come questi, o in altre situazioni forse più profonde e coinvolgenti, in mancanza di meglio sarebbe sufficiente aspettare e lasciare che il tempo e l'oblìo aggiustino tutto. Pensavo che ero pronta a riassaporare quei ricordi che ancora, per fortuna, sono scolpiti nella mia memoria...li vorrei rivedere con serenità e senza nostalgia... tutti i momenti della mia vita, non solo questo, per i quali ho pianto calde lacrime all'indomani del loro finire. Vorrei riascoltare le canzoni ad essi legate e non provare più quel sottile dolore..vorrei semplicemente sorridere socchiudendo leggermente gli occhi...guardando lontano, senza cedere alla tentazione di aspettare che ritornino...

sabato 23 giugno 2007

Istanti

La notte a Roma ha un sapore diverso. Tutto ciò che accade prende una piega divera, a dir poco magica. Uno sguardo, un odore non lo ritrovi in nessun momento della giornata. Quando il cielo è scuro provi gioia e nostalgia insieme, saranno le stelle, sarà la luce della Luna così generosa con Roma...o sarà perchè la non-luce notturna in qualche modo aiuta a nasconderci, ma non dagli altri, forse solo da noi stessi. Tutto sembra possibile, tutto può accadere, tutto può essere sognato...in effetti è di notte che si sogna. Si placano le paure, le convenzioni si celano, le remore rimangono a casa. La notte è fatta per pensare, per generare quei pensieri belli o brutti...si fanno di notte perchè è il silenzio a circondarci, la pace ci assorbe, entrano dentro di noi. A volte mi sveglio di notte e osservo le finestre accese dei palazzi, i colori, alcuni tenui altri molto forti, e penso a cosa possa accadere in quelle stanze. Qualcuno che si ama, altri che litigano, altri che generano parole colme di veleno pronte per essere sfrecciate a chi durante il giorno ci ha fatto chissà cosa o ha cercato solo di "volerci bene". A volte incrocio lo sguardo del mio dirimpettaio che guarda la mia finestra e pensa: chissà perchè è accesa? Mi piace pensare che la mia finestra evochi pensieri, che la mia luce della notte faccia compagnia agli abitanti del mondo della notte. Mi rendo conto che gli insonni sono sempre gli stessi, siamo sempre gli stessi. Tutte le notti sono sempre le stesse luci ad essere accese, a farmi compagnia. Sarebbe bello poter parlare con gli abitanti di quelle luci, ma sono solo fantasie, essenze, senza volto e senza corpo, sono anime nella notte, della notte. Forse sono proprio loro a darmi la tranquillità, a dirmi che non sono sola, anche se intorno a me la luna ci illumina di una pace e di un silenzio surreale. Alzo gli occhi, ma stasera non vedo troppe stelle, eppure da casa mia se ne vedono sempre tante, si vede sempre la mia di stella, quella che brilla di più, quella che guardi e credi che stia lì solo per me. E vorresti gridare a tutti di alzare gli occhi al cielo e osservare la TUA stella, proprio lei che dona una luce immensa, che grazie a quella luce ogni pensiero brutto all'improvviso svanisce, si fa bello. Tutto ti appare più sereno, quella piccola stella lontana ti illumina il sentiero, ti indica la strada, quella che fino a quel momento ti è sembrata buia e tortuosa. Questa sera la mia stella non c'è, non mi ha donato il suo sorriso sereno. In questo momento, spero, che lo stia regalando a qualcun'altro, la mia stella è speciale ride, parla e ti ascolta, non mente mai...ti regala la serenità che stai cercando. Ti insegna a non avercela con gli altri per qualcosa che hai costruito solo tu. La mia stella è lì...la notte me l'ha regalata, ti insegna a sognare.
"I sogni ad occhi aperti nelle notti di luna sono ossigeno per la nostra anima" e allora con i sogni voglio darle la possibilità di vivere ancora...Quindi se puoi, se vuoi, guarda la luna, cerca la mia stella, sfogati cerca di farti aiutare a illuminare il tuo sentiero, ma non gettare ciò che di bello è rimasto con parole messe male, dettate da quel sentimento che ti nasce solo quando ti accorgi che quello che avevi ora non lo hai più. E' notte e ogni pensiero è solo tuo...vivilo, respiralo. Fallo tuo, non trasformarlo in rabbia...

giovedì 21 giugno 2007

Bambola voodoo

Dopo lunghe ore di assenza, eccomi qua. La cosa più strana è che sto provando a scrivere le emozioni che mi ha trasmesso il concerto di lunedì sera. Un grandissimo Ivan Segreto, ascoltato con i piedi sommersi nell'erba e un compagno a dir poco eccezionale (e non ti sentire un Dio, please). E invece, l'unico ricordo è quel mal di testa prepotente che si è impossessato di me all'improvviso. E i 3 lunghi giorni di persistenza. Non ero in grado di far niente, non potevo muovermi. Ho praticamente vegetato. Forse, qualcuno, mi ha fatto qualche macumba. L'invidia è un brutto male. Non ti accorgi di averla finchè non ti rendi conto di quello che non hai. E questo si amplifica, quando quel qualcosa che hai se ne è andato da te. L'invidioso è generalmente frustrato, egocentrico, capace di rapportarsi agli altri esclusivamente in modo competitivo, la persona invidiosa può assumere comportamenti molto aggressivi e il tentativo di sminuire l'invidiato raggiunge toni esasperati, arrivando anche al pubblico disprezzo e alla pubblica derisione. Questa gente deve capire che se si trova in determinate situazioni è solo colpa sua. Quindi, dottò, che vogliamo farne de sta bambolina?

domenica 17 giugno 2007

MojitoNight


Buongiorno, finalmente sono riuscita a liberarmi dal letto. E sì, stanotte ho proprio fatto le ore piccole. Tutta colpa del mojito, che in questo periodo va molto di moda. E soprattutto quando 5 ragazze vanno a ballare da sole, si riesce a berne in quantità industriali. Ma lo sapete che a Roma fa tanto caldo? E lo sapete che il mojito è molto dissetante? Lo so, non è buono come quello che faccio io...ma quello di ieri sera era veramente eccezionale. Prima tappa, chiosco a ponte milvio, si proprio quello del lucchetto, un must per chi è dell'età mia. Praticamente tutta roma nord si ritrova lì per decidere cosa si farà nelle ore successive. Quindi primo mojito alle 21.30, in compagnia di una mia vecchia amica...e naturalmente anche lei sputava veleno sulla sfera maschile (ndr). Verso le 23, ripasso a casa per un cambio tattico. Pinocchietto nero, magliettina e tacco strategico. Direzione SpazioNovecento. In realtà ieri c'era l'inaugurazione delle Terrazze. Un luogo suggestivo, si balla sulla terrazza del palazzo dei congressi di RomaEur, sulle sonorità dei migliori Dj. Ma la fila era troppa, e quindi ci siamo dirette verso l'evento SpazioNovecento, 900mq di locale. Bello, bello e bello. Ottima musica e ottimo mojito, e finalmente tanti ragazzi che erano venuti solo per ballare e non per rimorchiare...o quasi. Grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla mia serata moijteriana e a chi gentilmente mi ha scortato a casa, dato che la mia macchina fa i capricci.

sabato 16 giugno 2007

Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere

E ti credo che i ragazzi alla nostra età single sono estremamente frustrati. Ho fatto un internet-giro partendo da un blog (esilarante) di una mia amica , ovviamente single e quasi 30enne. Da lì cliccando sui suoi link in home page, mi sono ritrovata a leggere una marea blog tutti al femminile. E c'è un solo pensiero fisso! Lamentarsi. Ma di tutto. E chi ha il ragazzo si lamenta che non è come lo vuole, chi non lo ha si lamenta perchè non lo trova. Chi non lo cerca si lamenta perchè è sempre "tacchinata", chi vorrebbe tacchinare non ci riesce. Ma donne se continua la lamentela non possiamo che dare ragione a questi poveri uomini che stanno lì a cercare di capire come si fa a interloquiare con il nostro mondo. Ma perchè non proviamo a smettere di lamentarci e comunichiamo semplicemente. Ho da poco finito di leggere un libro, molto divertente, di John Gray "Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere". E' vero quello che si afferma nel libro, che si parlano lingue differenti, si pensa e si vive in modo completamente opposto. Se gli uomini hanno bisogno di sentirsi approvati e apprezzati, spesso hanno bisogno di solitudine; le donne, invece, vogliono sentirsi amate, adorano i superlativi e vogliono dividere le proprie sensazioni con altri. Ma appurato ciò, non è più semplice venirsi incontro? Non ha scoperto niente di così impossibile. La nostra società è fondata sulla comunicazione. Chi nella vita non ha fatto il PR, o non ha organizzato qualcosa. E allora perchè non proviamo a organizzare il nostro quotidiano relazionarci pensando che queste differenze ci sono, ci devono essere...sai che noia se non ci fossero?
Basta poco che ce vò...

giovedì 14 giugno 2007

Confine

Il confine tra amore ed amicizia è molto sottile e facile da scavalcare. Ma esiste davvero l'amicizia tra uomo e donna? Forse è rara come la neve ad agosto. L'amicizia non è un modo di manifestare l'amore? Io sono innamorata dei miei amici. Gli amici li scegliamo e ci scelgono in base alla quantità d'amore che abbiamo bisogno. L'amore, come l'amicizia, è un sentimento molto intenso totalizzante e tendenzialmente esclusivista. Secondo me l'amicizia sincera tra uomo e donna deve essere percepita come moto dell'animo, accentuando il lato morale e intellettuale. E' naturale che ci sia una forma di attrazione, e di possessione. Fondamentalmente, sono molto più gelosa delle mie amicizie che di una relazione. Mi trovo a vivere una nuova amicizia con un ragazzo, molto dolce e molto carino. Ovviamente ci siamo avvicinati perchè attratti l'uno dall'altra, ma parlando conoscendoci siamo andati oltre. Le nostre strade si sono incrociate e ora camminano parallele. In me è nato un sentimento molto forte, e anche in lui c'è. Solo che vengo spessa fraintesa, e mi ritrovo molte volte a dover spiegargli che il mio atteggiamento nei suoi confronti, che poi è uguale al suo nei miei, è naturale, è dolce, è protettivo...ma non sono innamorata di lui. Ho da poco concluso una storia, e anche grazie al suo aiuto che ora già cammino da sola (o quasi). Ma so che se cado lui è lì pronto a tirarmi su...e io ci sono per lui. Ma è solo pura amicizia, puro affetto.

mercoledì 13 giugno 2007

Caprese ...a modo mio!!

Dopo tante notizie brutte, e con il caldo che avanza, la voglia di stare tra i fornelli passa. E quindi oggi ho preparato una caprese con pomodori rossi e mozzarella di bufala campana e un bel cespuglio di basilico del mio vasetto!! Fresco e colorato, senza troppe pretese. Un po' di pepe, e un giro di olio extra vergine d'oliva DOP Sabino. Ha un sapore più intenso e si sposa con il gusto leggero del pomodoro e quello un po' più forte della bufala.

martedì 12 giugno 2007

Fermiamo gli orchi

Stanotte il sonno proprio non viene a bussare alla mia porta. E internet-vagando ho letto questa notizia che è al dir poco sconvolgente. Ti fa rimanere senza parole. Quindi posto direttamente l'articolo e prego chiunque lo legga di andare di corsa a sottoscriverlo.

L'appello
Il 23 giugno si celebrerà il "Boy love day", la giornata dei pedofili. Un'iniziativa internazionale promossa da diverse associazioni che dialogano attraverso siti internet con lo scopo di diffondere la "cultura della pedofilia" e solidarizzare con i violentatori di bambini in carcere. Nei siti, oltre agli appelli per "accendere una candela azzurra", compaiono foto di minori semi-nudi e chiari inviti al sesso libero tra adulti e adolescenti. Di fronte ad un tale scempio, ci appelliamo all'Unione Europea, all'Unicef e a tutte le istituzioni affinchè il "Boy love day" non si celebri e affinchè vengano oscurati tutti i siti Internet dove si sta propagando questa iniziativa. Occorre reagire con forza e sostenere questa battaglia di civiltà per la tutela dei nostri figli e dei bambini di tutto il mondo dall'orrore degli abusi e delle violenze.

http://petizione.epolis.sm/

lunedì 11 giugno 2007

giovedì 7 giugno 2007

Wind Music Awards

Vi ho detto che sono figlia d'arte?? E sì, nel mio piccolo, ho i miei bei vantaggi!! Sempre che andare agli spettacoli televisivi sia un vanataggio! Cmq, grazie papy per avermi regalato i tuoi biglietti. Ovviamente serata di gala, e messa tutta in ghingheri, nonostante i sampietrini che non sono proprio graditi a chi non è esperta di tacchi a spillo! Vado con la mamma, a trent'anni non ho trovato un soldo di accompagnatore. Ci fanno accomodare con un'ora di anticipo sull'inizio del programma nei posti stampa assegnati. Conduce la splendida Cristina Chiabotto, ma sinceramente non è stata il massimo. Forse perchè da sola e ancora un po' acerba per darle in mano una trasmissione. Apre lo spettacolo Zucchero, il primo premiato, che canta Occhi, splendida canzone, poi la più estiva Kilo, geniale!!! Come secondo premiato c'è Baglioni, sempre una rivelazione dal vivo. Ad oltre 50 anni è sempre fantastico ascoltare le sue canzoni, inizia con Mille giorni di te e di me, splendida e lui fantastico anche se stecca, come seconda canzone canta La vita è adesso, anche qui splendido. Insieme a Panariello commentano l'iniziativa siciliana di Baglioni "O'scia" a Lampedusa, commentata da Ambra. E' la volta di Antonacci, che dal vivo è un gran figo, la prima canzone non mi è piaciuta gran che, Lascia stare, la seconda molto bella e molto estiva, Sognami, con dei ritmi molto freschi e accattivanti. La cosa davvero esilarante è stato l'RVM di Fiorello. E' stata una delusione ascoltare dal vivo Gigi D'Alessio e le canzoni non erano delle più famose, Apri le braccia e Canterò di te, ma forse ero io a non conoscerle. Splendida, invece, la performance di Tiziano Ferro che ovviamente ha cantato Ti scatterò una foto e Raffaella è mia, quest'ultima con dei ballerini molto bravi! E' stata la volta di Nek, che sinceramente se c'era o no era uguale! Idem Venditti, che ha cantato una canzone a me sconosciuta, lui che è il simbolo di Roma, che poteva cantare miliardi di canzoni bellissime ha scelto Lacrime di pioggia, bah! All'insegna del rock c'era la mitica Gianna Nannini, poi un tocco di internazionalità con gli Scissor Sister. La cosa più bella è stato il finale, che non vi svelo! Vi dico solo che nella performance c'erano Ligabue, Elisa e Giovanni Allevi! Bello...

martedì 5 giugno 2007

e mò...

Ogni tanto bisogna fermarsi e pensare. Ogni tanto invece bisogna vivere il momento. Quando ti fermi e rifletti, esce tutta la razionalità che ti indica il percorso che tu devi seguire. Ti accende le fiaccole segna sentiero. E rifletti. Sinceramente ho molto tempo per riflettere in questo periodo. Non ho un lavoro, non ho un ragazzo, non so dove andare a cercare (ancora) un lavoro e tantomeno dove cercare e cosa fare con un ragazzo. Mi ricordo che quando avevo 16 anni, le cose erano più semplici. Vorrei specificare che i miei 16anni non erano come quelli di adesso! All'epoca avevo il coprifuoco al tramonto, e ovviamente potevo uscire solo dopo aver finito i compiti e solo nel fine settimana andando a scuola anche il sabato. Era il tempo delle prime cotte, delle prime uscite e dei primi "fidanzatini". Uscivo con la mia amica (che mi ha da poco resa zia), andavamo a ballare al Piper, di pomeriggio, ci cambiavamo e truccavamo al bagno del Piper. Lì ho conosciuto molti ragazzi, con i quali siamo usciti e bastava un semplice bacio per iniziare la grande storia d'amore. Senza cellulari, fatta di piccoli gesti, di motorini senza casco, di lucchetti, di passeggiate romantiche, di "merende" romantiche e niente più. Ma avevi la certezza che il giorno dopo era lì, che l'ultima telefonata di casa era la vostra. Ma ora? Perchè è tutto cambiato? Eppure siamo le stesse persone di quel periodo, solo un pò più cresciuti. Qualcuno ha qualche capello bianco, qualcuno non ne ha più, gli incontri si fanno al wine bar o in chat. Ci si scambia messaggi molto più diretti e a volte poco romantici. E poi si decide di uscire. La fribillazione che c'era una volta ora non c'è più. Un tempo lo sapevi con una settimana di anticipo, ti preparavi con la tua migliore amica, ti cambiavi decine di volte e provavi i discorsi e le mosse ipotetiche che potevano accadere durante l'uscita. Ora il dilemma è uno solo: "gliela dò o non gliela dò?". E si parlo proprio di quello, mi sono resa conto che nell'ultimo periodo che va più o meno avanti da circa 7/8 anni, che la soluzione alla mia domanda non esiste. Che qualunque sia la risposta il risultato non cambia. Come dice mia mamma è un cane che si morde la coda. Se ci vai a letto la prima sera che ci esci, sei zoccola (scusate!!) e il giorno dopo l'uomo in questione lancia la boccetta ninja del fumo e sparisce. Se non ci vai a letto...beh il risultato non cambia!!! Eppure non sono così male, mi ritengo una giovane trentenne++ simpatica, educata. E' vero che all'età mia la maggior parte delle donne hanno scritto in fronte "HO VOGLIA DI UN FIGLIO"... ma c'è da costruire tutto un nucleo familiare intorno prima di metterne al mondo uno. Non è così difficile ritornare con la mente in quei momenti, dove tutto era più semplice. Più istintivo, meno razionale, meno sessuale. Più rilassati...e poi quello che accadrà, accadrà...